Milano: psicosi da limite a 30 km/h

Nei prossimi mesi numerose strade modificheranno il limite di velocità da 50 a 30 km/h per una mobilità più eco, sostenibile e sicura.
Dopo l’Ecopass, l’Area C, i numerosi blocchi alla circolazione, le infine zone ZTL e solo di recente l’Area B, senza contare i numerosissimi autovelox e telecamere agli incroci semaforici, il Comune della Madonnina si appresta a dare un ulteriore giro di vita alla mobilità veicolare all’interno del centro urbano con l’intento di migliorare ancor di più la sicurezza, la sostenibilità e la qualità dell’aria del capoluogo lombardo.
Nei prossimi mesi, infatti, numerose vie tra di loro vicine vedranno il proprio limite di velocità abbassarsi dagli attuali 50 km/h fino a 30 km/h. Una scelta, quella del Comune di Milano, che rientra pienamente nel Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) e che punta a rendere queste strade sempre più eco-friendly e ciclo o pedo compatibili per una mobilità sempre più sostenibile e pulita.
Naturalmente la strategia prenderà in considerazione unicamente le strade che non svolgono un ruolo strategico nell’organizzazione generale della circolazione del traffico privato o del trasporto pubblico. Zone nelle quali vi sono di solito elevati punti attrattivi per la mobilità sostenibile e numerosi punti ricchi di attività sociali. L’Amat (l’Agenzia per la mobilità del Comune) ha, infine, stimato che l’applicazione del limite di velocità dei 30 km/h entro la cerchia filoviaria potrebbe produrre una riduzione del traffico tra il 25 e il 28% con una correlata riduzione dell’inquinamento che si attesterebbe fra il 28 e il 34% e una conseguente riduzione del numero dei sinistri in misura di circa il 40%.

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