Metano: presto si potrà sfruttare il self-service

La Commissione dell'Unione Europea ha dato il via libera. Ora non resta che attendere le firme di Salvini e Di Maio e il decreto sarà realtà.
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Nonostante l'impossibilità fino a questo momento di poter effettuare in autonomia il rifornimento di gas metano (self-service) specie durante gli orari di chiusura, in Italia questa "particolare" alimentazione si è diffusa a tal punto da far risultare il Bel Paese come punto di riferimento in Europa per la mobilità a gas naturale con oltre un milione di auto in circolazione e più di 1.300 punti di rifornimento.

Cambiamento necessario

Al netto però di questo positivo esito, l'impossibilità di potersi rifornire autonomamente è sempre stato visto come un inconveniente non da poco, anche da coloro i quali hanno sempre acquistato auto a metano e continueranno a farlo, e sopratutto uno dei principali ostacoli alla maggiore diffusione del metano. La necessità di avere sempre un operatore per poter rifornire di metano la propria vettura comporta inevitabilmente maggiori problemi, minore disponibilità dei benzinai e maggiori tempistiche per il rifornimento stesso.

Palla a Salini e Di Maio

Ora però la situazione potrebbe prendere la svolta tanto attesa. Si perché la Commissione Europea ha approvato il decreto che modifica il testo della norma attualmente in vigore. Ora mancano soltanto le firme dei dicasteri competenti, ossia il ministero dell'Interno e quello dello Sviluppo economico, per il si definitivo. Una volta avute le firme il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dopo 30 giorni entrerà in vigore. Presto quindi si potrà effettuare rifornimento di metano in modalità self-service. A dare la lieta notizia sono stati Federmetano e Metanoauto con un comunicato diffuso in rete.

Burocrazia italiana?

Leggendo però con cura i decreto si scopre che la nuova modalità di rifornimento sel-service per il metano non sarà però di così facile attuazione. Tutti coloro che decideranno di usufruirne dovranno essere registrati in un speciale banca dati presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti o del gestore della rete gas. Le stesse stazioni di rifornimento saranno obbligate a installare telecamere per poter registrare e riconoscere i clienti nel raggio di 6 metri dal distributore. Il rifornimento potrà essere pagato unicamente con sistemi di pagamento elettronici come carte e bancomat e i distributori dovranno provvedere ad aggiornare le pistole di erogazione del metano e a dotare le proprie stazioni di rifornimento di un centralino dedicato h24.

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