Mercedes e MV Agusta, è divorzio

La famiglia Castiglioni, grazie all’appoggio del magnate russo Sardarov, riacquista la quota azionaria del brand italiano detenuta dalla Mercedes AMG.

I petrolrubli dietro l’operazione

Il rapporto è durato tre anni, ma ora tutto è finito. Mercedes e MV Agusta hanno firmato le carte del divorzio. Giovanni Castiglioni, patron della Casa di Schiranna, ha riacquistato il 25% delle azioni di MV Agusta Motor Spa, detenute appunto dalla Mercedes AMG. Un’operazione avvenuta con il supporto della famiglia russa Sardarov, perno del settore petrolifero dell’Est Europa.

Ricapitalizzazione e rilancio

La Mercedes, spinta dal desiderio di allinearsi agli storici rivali Audi e Bmw, presenti nel settore motociclistico con, rispettivamente, la Ducati e la Bmw Motorrad, avrebbe dovuto e voluto improntare il rapporto con l’MV sulla base di una collaborazione a livello industriale e tecnologico. Una partnership, di fatto, mai decollata. Ora, dopo che la Casa varesina ha trovato un partner finanziario solido, nello specifico il socio russo ComSar Invest – fondo di investimenti del Gruppo Black Ocean di proprietà di Timur Sardarov – ha ricapitalizzato l’azienda e riportato in positivo i conti, lanciando oltretutto nuovi modelli come la Dragster 800 RR, già record di ordini. Mancava un unico tassello per il rilancio del brand: la riacquisizione del capitale azionario in mani tedesche. Detto fatto.

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