Mercedes: la guida autonoma non è così importante

La Casa di Stoccarda ha deciso di ritirarsi dalla corsa verso le tecnologie per il self-driving in quanto non di primaria importanza dal punto di vista del profitto.

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La decisione arriva da lontano. Già sotto la guida di Dieter Zetsche, la Stella a tre punte aveva deciso di abbandonare lo sviluppo dei veicoli completamente autonomi, presentando orami cinque anni fa il futuristico F015 Luxury In Motion Concept, un prototipo che anticipava quelli che sarebbero stati i veicoli del futuro. Ora però alla guida c’è Ola Källenius che, pur avendo una idea diversa da Dieter Zetsche, ha subito sottolineato come la Casa di Stoccarda debba perseguire i profitti e non per forza l’innovazione. Per questo motivo Mercedes non ha più la guida autonoma tra le sue priorità in quanto non di primaria importanza dal punto di vista del profitto. La Casa della Stella ha, infatti, fin da subito ridotto i propri investimenti in ambito ricerca e sviluppo in questo campo.

“La conversione a un fornitore di servizi di mobilità è una cosa del passato. Ci allontaneremo di nuovo da esso. Non si può guadagnare con offerte come il car sharing. I nostri investitori non si aspettano solo vendite, ma soprattutto profitto. Non scenderemo in campo per partecipare ad una gara che non possiamo più vincere. Per questo non saremo più coinvolti attivamente nella corsa alla guida autonoma di livello 5” queste le parole di un portavoce della Mercedes.

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