07 December 2021

MERCEDES-BENZ CLASSE C SW 300d, fashion wagon

Più elegante e grintosa nel design, vanta una ricca dotazione. Riuscito il binomio con il td mild-hybrid da 265 Cv, che risponde con prontezza e spinge con buona vivacità a tutti i regimi, ma soprattutto si fa apprezzare per l’elasticità con cui asseconda la richiesta di variare la velocità, sia quando si viaggia a basse andature, sia quando si affonda sull’acceleratore...

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La nuova generazione della Classe C nella variante SW di Mercedes è forse la più bassa fra le familiari che la casa della Stella abbia immesso sul mercato automotive a dimostrazione che la sportività del brand non risparmia nessuno. In compenso l’ultima arrivata diventa anche la prima Mercedes C SW a presentarsi al pubblico con soli motori a 4 cilindri ed elettrificati.

Oltre alla completa versione green dei motori, sia turbodiesel che benzina, ci sono altre frecce a disposizione del nuovo modello, tra cui la digitalizzazione ora a livello massimo dei servizi di bordo, il sistema intelligente MBUX di seconda generazione e soltanto piccoli ritocchi alla carrozzeria, decisamente minimali e introdotti quasi in punta di dita. Non passa inosservata Ciò che attrae maggiormente lo sguardo è, dunque, il nuovo interno e l’abitacolo in generale.

Una volta seduti al volante la sensazione è quella di trovarsi a bordo dell’ammiraglia Classe S sia pure in una forma più ridotta e compatta. Al richiamo Hey Mercedes, infatti, a rispondere è la voce della nuova generazione dell’MBUX che si sa sta per Mercedes-Benz User Experience che non rivede l’interfaccia e il design del sistema di infotainment, ma semplicemente lo rende ancora più intelligente, perché capace di rispondere a domande più articolate come ad esempio: quanto sto consumando? O ancora: quando mi consigli di fare rifornimento?

E permette, così, al sistema di cambiare in base alla situazione di guida, mettendo ora a disposizione del guidatore i menu per una guida più sportiva, con gli indicatori per coppia e accelerazione e facendogli vedere i consumi istantanei se predilige la guida più Eco. b

Digital chic

Tra le altre finezze tecnologiche a disposizione ci sono il riconoscimento biometrico, la possibilità di utilizzare più account che permettono di impostare un determinato profilo utente e ancora pre-confingurare l’auto prima della partenza con le proprie preferenze di musica, luci ambiente e posizione dei sedili.

Questa vera e propria materia grigia di Mercedes si nasconde non solo nel display centrale da 11,9 pollici, disposto verticalmente e che ingloba anche i tasti digitali per il condizionatore, ma anche nel quadro strumenti digitale da 12,3 pollici che sembra appoggiarsi sul cruscotto, oltre alla immancabile connessione a Internet completa degli ormai irrinunciabili aggiornamenti over the air e delle funzioni di domotica che tramite l’MBUX permettono, ad esempio, di accendere le luci anche a casa o gestirne la temperatura.

Risponde presente anche la navigazione con la realtà aumentata, usufruibile dal sistema di infotainment e l’head-up display che riporta sul parabrezza molte delle informazioni di guida, oltre alle indicazioni della navigazione.

E veniamo allo stile: più la guardi e più è immancabilmente una Mercedes, dallo stile squisitamente classico. Il Dna è rimasto intatto ma lascia spazio a qualche ritocco nell’area anteriore. Il frontale si presenta con forme morbide e ci sono i fari full Led affilati che sembrano abbracciare la calandra.

E le misure? Sempre ragguardevoli, ma non ingombranti. Parlando della station wagon però le dimensioni crescono: 4,7 metri di lunghezza, 1,8 metri di larghezza, un passo di 2,8 metri e un volume del bagaglio che aumenta di 30 litri per assestarsi sui 490 litri di capacità, con i sedili posteriori nella loro giusta configurazione.

Se decideremo di abbassarli, allora, la capienza complessiva arriverà a 1.510 litri. Spazio adesso alle motorizzazioni. A disposizione ci sono soltanto motori ibridi 2.000 cc a quattro cilindri. A listino ben tre turbodiesel con l’aiutino elettrico che li trasformano in mild-hybrid con tecnologia 48 Volt, ossia il C 200 d, il C 220 d e il C 300, rispettivamente con 163 Cv, 200 Cv e 265 Cv di potenza.

Per ogni motore c’è da aggiungere 20 cavalli in più, regalati dall’unità elettrica e l’aiuto di un cambio automatico a nove rapporti del tipo G-Tronic. Attenzione però. Non ci sono solo ibridi a gasolio, ma si è preso lo spazio che si merita anche un mild-hybrid benzina, il C 200, da 204 Cv sempre con un’assistenza in più da parte dell’unità elettrica.

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La rinnovata Mercedes Classe C SW, che abbiamo provato nella versione C 300 d, si è dimostrata una compagna ideale in autostrada, con confort acustico eccellente, tanta comodità a bordo e un set up che riesce a colmare bene anche la minima imperfezione del manto stradale.

Ma non solo: è riuscita anche a farci divertire tra le curve. In quel caso ci è parsa più che sicura, garantendo una grande sensazione di stabilità anche inanellando una curva dietro l’altra. In questo contesto non c’è mai stato un accenno di fatica tanto è facile indirizzare la vettura che segue sempre fedelmente i comandi impartiti, rilasciando una grande sensazione di sicurezza a tutto tondo.

Precisa e rapida negli inserimenti, agile e reattiva, ben appoggiata alla strada e veloce nel seguire le correzioni di linea, la C SW offre un comportamento stradale brillante e equilibrato, facile da assimilare, che da un lato concede ben poco a rollio e beccheggio e dall’altro non penalizza eccessivamente il confort. Tanto più che il propulsore offre una erogazione costante e sempre progressiva, rapida a salire di giri, a beneficio di un comportamento dinamico appagante.

La risposta, in sostanza, risente sempre del ritmo che accompagna l’ingresso della sovralimentazione, che peraltro si manifesta in modo piacevolmente graduale. Brillante nel crescere di velocità, la C SW si conferma altrettanto efficace quando si tratta di fermarsi, agevolata da un comando che mostra ottime doti di modulabilità e un’apprezzabile resistenza. Altrettanto valido si conferma lo sterzo, preciso ma soprattutto molto pronto.

Gli inserimenti sono piuttosto precisi e non ci sono difficoltà nel mantenere le traiettorie volute, persino nei curvoni autostradali più veloci e impegnativi, dove è facile mantenere un ritmo sostenuto, favorito dalla progressività con cui la vettura segue le variazioni di linea. E nel caso si entri in curva lunghi il recupero di linea appare progressivo e naturale.

E gli ADAS? La suite per gli assistenti alla guida è quanto mai completa con una guida autonoma di Livello 2 che guarda al Livello 3. Tanto da rispondere presente col cruise control adattivo con funzione Stop & Go, il riconoscimento della segnaletica stradale, l’assistente alla frenata, il Lane Keeping Assist e il limitatore. Cosa ne pensiamo della Mercedes Classe C SW? Si tratta come detto di un’autentica Mercedes, sia per la sua estetica di tipo classico ed elegante, sia nel modo di riuscire a comportarsi su strada, sicura e anche sportiva sia pure all’occorrenza, ma con un occhio di riguardo ai consumi. La frenata è da rivedere, ma la perfezione è molto vicina.

La nuova Classe C SW 2021 si presenta al pubblico italiano con sei allestimenti: Business, Sport, Premium, Sport Plus, Premium Plus e infine Premium Pro.

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