04 December 2021

Mercedes-Benz accelera il piano di elettrificazione

Mercedes ha annunciato tutti i dettagli dell’ulteriore accelerazione del suo piano di elettrificazione, che prevede un investimento di 40 miliardi di euro entro il 2030. Confermate anche 8 nuove gigafactory, di cui 4 in Europa. Più nel dettaglio...

1/24

Mercedes ha annunciato tutti i dettagli dell’ulteriore accelerazione del suo piano di elettrificazione, che prevede un investimento di 40 miliardi di euro entro il 2030. Confermate anche 8 nuove gigafactory, di cui 4 in Europa. La transizione energetica ha di fatto cambiato gli scenari che i costruttori del settore automotive si erano dati solo qualche anno fa. Ma c’è chi stringe di più i tempi.

E’ Mercedes che ha annunciato un’ulteriore accelerazione del suo piano di elettrificazione con un investimento da qui al 2030 di 40 miliardi di euro con l’obiettivo anticipare il target del 50% delle vendite di sole elettriche entro il 2025 e tornare così a margini superiori al 10% grazie ad un piano di risparmi del 20% su costi e nel rapporto tra investimenti e profitti. 3 piattaforme dedicate Si passerà dunque dal motto EV first a EV only e già dal 2022 Mercedes avrà modelli con batterie (ibridi, plug-in e zero emissioni) in tutti i segmenti in cui è presente mentre dal 2025 ogni nuovo modello avrà una variante elettrica.

Da quell’anno ci saranno soltanto tre piattaforme che saranno concepite per propulsori elettrici: MB.EA per le automobili, AMG.EA per le sportive e VAN.EA per i veicoli commerciali. L’elettrificazione farà bene anche ad AMG che avrà una sua piattaforma e dei motori dedicati. Tutte le unità elettriche di Mercedes saranno prodotte in casa. La standardizzazione sarà così spinta che il 90% dei componenti delle batterie sarà comune.

Il piano prevede anche 8 nuove gigafactory, 4 in Europa, due negli USA, una in Cina e una India per produrre le singole celle da realizzare con partner da annunciare per un volume produttivo di oltre 200 GWh all’anno. Ricariche più rapide Mercedes, poi, ritiene che l’intelligenza artificiale e l’aggiornamento del sistema di gestione della batteria, aumenterà l’autonomia del 25%.

Proprio di recente il Ceo del brand, Ola Kallenius, ha affermato che la EQS ha già la possibilità di rifornirsi per 300 km in 15 minuti e che a Mercedes spetta lo sviluppo delle auto mentre è compito dei politici l’infrastruttura di ricarica più capillare e funzionale.

Il servizio di localizzazione è a pagamento Mercedes Me Charge già da ora si serve di energia bilanciata in termini di CO2 e permette a tutte le Mercedes di ricaricarsi secondo il metodo plug&charge una sorta do riconoscimento automatico dell’utente attraverso la spina, senza card o app in oltre 530mila stazioni in tutto il mondo, tra cui 30mila di Shell, un terzo delle quali ad alto potenza.

A livello industriale, Mercedes procede inoltre con il piano Ambition 2039 che prevede di raggiungere un impronta di CO2 pari a zero entro il 2039. A questo scopo, si sta lavorando all’acciaio riciclato e al CO2 neutrale per il 2025 e anche alle batterie diminuendo l’utilizzo di cobalto e nickel, garantendo l’eticità dell’origine anche per il Litio la cui lavorazione diventerà sempre più efficiente e pulita. Dunque meno costosa.

A questo proposito, Mercedes vuole tagliare i costi e gli investimenti del 20%, in particolare risparmiando sullo sviluppo dei motori termici e riducendo la complessità. I listini, inoltre, saranno più scarni visto che ci saranno meno possibilità di personalizzazione.

Ad esempio, non ci saranno più versioni col cambio manuale e le tante combinazioni che creano costi logistici, di gestione e di omologazione. Anche in tema di capacità produttiva verrà ridotto il tempo medio di assemblaggio del veicolo da 36 a 30 ore. Stessa cosa per le vendite ed il marketing, il che vorrà dire più utilizzo degli impianti, digitalizzazione della parte commerciale e volumi ridotti privilegiando i margini.

Infine Mercedes si adeguerà con 5 anni di anticipo rispetto al 2035 la data che è stata fissata dalla Commissione Europea per arrivare a vendere sui mercati europei soltanto modelli a 0 emissioni.

1/11

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA