30 October 2021

MERCATO: LA TESLA MODEL Y E LE CONCORRENTI

Sono tante e nei prossimi anni aumenteranno ancora. Dotazioni e soluzioni hi-tech sono attualmente offerte anche da molti competitor, su un dettaglio tuttavia la Y dimostra di avere una marcia in più: i 7 posti...

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La Model Y è finalmente in vendita anche in Italia. Si tratta di fatto della versione a ruote alte della Model 3, ma ad attenderla c’è una concorrenza molto più agguerrita rispetto a qualche anno fa.

Un segno dei tempi, ma anche un’importante alternativa ad un modello che quando fu presentato non aveva rivali. Era però inevitabile che l’aumento della mobilità elettrica finisse per condizionare anche l’offerta del costruttore californiano, il primo a credere nelle potenzialità del powertrain a batteria.

La nuova Model Y è un Suv elettrico di medie dimensioni progettato all'insegna della versatilità e per offrire un'autonomia di 507 km, ma anche prestazioni di livello come l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5 secondi. All'interno, il tetto panoramico in vetro e la seduta alta offrono un'ampia visuale da ogni sedile dell’abitacolo.

La presenza di un vano bagagli sotto il cofano anteriore abbinata ai sedili della seconda fila ribaltabili interamente e con modulo 60:40 sono alla base dei 1,9 metri cubi di spazio totale di carico.

Così come la Model 3, la Y prevede un'unica interfaccia touchscreen da 15 pollici per tutti i controlli dell'auto. La Model Y è poi compatibile con l’attuale rete di ricarica di oltre 6.000 Supercharger in tutta Europa, così come i nuovi Supercharger V3, che possono garantire fino a 1.600 km di carica in un'ora. Come con tutte le Tesla, infine, la Model Y migliora nel tempo le proprie potenzialità con dei frequenti aggiornamenti software via etere.

L' Audi Q4 e-tron è la più stilosa, ma non solo L’Audi Q4 e-tron è un Suv medio a trazione esclusivamente elettrica che si basa sulla piattaforma MEB proprio per i veicoli a corrente. Nell'aspetto elaborato, con sbalzi ridotti, marcate nervature nei parafanghi e una mascherina grande, la Q4 e-tron si riallaccia agli altri Suv Audi con motori termici, come la Q3 e la Q5.

Fra le curiosità, citiamo i fari a matrice di Led che offrono la possibilità di scegliere fra quattro firme luminose per le luci diurne: è la prima Audi con questa personalizzazione. Moderno e ben fatto l’abitacolo, che ricorda quello degli altri modelli del marchio tedesco ed è così spazioso da poter accogliere bene anche cinque persone. Nella plancia spiccano la strumentazione digitale ampiamente personalizzabile e il monitor del sofisticato sistema multimediale: dotato di navigatore, indica i punti di ricarica nelle vicinanze. Il baule ha una soglia di carico distante dal suolo, ma è capiente e dispone di un vano sotto il fondo per alloggiare i cavi dedicati alla ricarica della batteria.

A dispetto del peso elevato, l’Audi Q4 e-tron è agile, reattiva e si guida con facilità. Anche la meno potente versione 35 con 170 Cv ha lo sprint che serve e un’autonomia più che soddisfacente di 341 km. La più potente 50 da 299 Cv, l'unica 4x4, è quasi esuberante. Estesa la scelta di allestimenti e di optional, ma da tenere presente che a prezzi impegnativi corrisponde una dotazione di serie sempre soddisfacente.

Bmw iX3 prodotta in Cina per il resto del mondo
La casa tedesca ha annuncia il restyling del Suv elettrico iX3 che si va così a conformare agli aggiornamenti delle versioni a motore termico recentemente presentate. Gli aggiornamenti riguardano l’estetica e gli interni: il frontale si caratterizza per una mascherina più grande con il tipico doppio rene, fari più sottili, gli adattivi a lLed sono di serie, optional i Laserlight e un paraurti con disegno aggiornato.

Nuovi anche i fanali posteriori, che presentano un disegno tridimensionale. Non mancano le modanature blu che contraddistinguono la natura elettrica della vettura. Inediti anche gli interni della Bmw iX3, dove debutta il doppio pannello da 12,3 pollici: uno per la strumentazione, l’altro, di tipo touch screen, per il sistema multimediale. Sono stati rivisti anche il tunnel centrale e la forma della leva del cambio automatico.

Le altre novità riguardano i sedili sportivi proposti nella nuova variante di tappezzeria e gli inserti nella finitura dark che è di serie. Non cambia la parte tecnica. L’unità eDrive della iX3 contiene il motore da 286 Cv e 400 Nm di coppia, la trasmissione e l'elettronica di controllo all'interno di un solo involucro. L’unità elettrica è al posteriore e trasmette la coppia dalla stessa parte. Lo scatto da 0 a 100 km/h è di 6,8 secondi e la velocità massima è limitata elettronicamente a 180 km/h.

La batteria ha un contenuto energetico lordo di 80 kWh ed è possibile fare il pieno utilizzando le colonnine in corrente continua fino a una potenza di 150 kW che in 10 minuti aggiungono 100 km.

Ford Mustang Mach-E è una forza della natura
E’ il primo suv elettrico di Ford: a seconda delle versioni, le sue batterie promettono un'autonomia compresa fra 450 a 600 km. Nelle forme sportive, come anche nel nome, l'auto s'ispira all'iconica coupé Mustang, mentre l'interno è minimalista e dominato dal maxi schermo di 15,5 pollici, da dove si gestiscono tutti i servizi di bordo e che prende il posto della tradizionale consolle.

I 472 cm di lunghezza dell'auto garantiscono un buon confort per i passeggeri, anche se l'andamento spiovente del tetto toglie un po’ di ariosità a chi siede dietro. Singolare l'assenza di maniglie esterne per aprire le porte: si sbloccano con un'app dal telefono. Elevata la capacità di carico del bagagliaio, cui si accede da un ampio portellone. Presente un ulteriore vano di 136 litri sotto il cofano anteriore.

La Ford Mustang Mach-E è disponibile nelle versioni a trazione posteriore e con un solo motore elettrico o in quelle 4x4, con due unità a corrente. In ogni caso, si tratta di vetture potenti e accreditate di 258, 286 o 337 cavalli.

Hyundai Ioniq 5 mai vista una coreana più chic
La Hyundai Ioniq 5 è una crossover elettrica medio-grande dallo stile innovativo, caratterizzato da tagli decisi, dalle maniglie a scomparsa e dai fari protetti da una fascia lucida che si estende per tutto il frontale; originali anche le luci posteriori, a piccoli riquadri.

L'abitacolo è un vero salotto, con spazio in abbondanza e morbidi sedili: quelli anteriori, dotati di supporto estensibile per le gambe, si possono reclinare come una chaise longue mentre il divano è scorrevole. La plancia è minimalista, con due display di 12,3 pollici affiancati all'interno di un unico supporto; quello della strumentazione offre, però, limitate possibilità di configurazione. I comandi del clima, separati nella consolle, sono rapidi e comodi da usare.

Più che buona la capienza del baule, cui si aggiunge un ulteriore piccolo vano sotto il cofano anteriore. Su strada, il confort è la dote che spicca: la Hyundai Ioniq 5 è silenziosa e supera le sconnessioni. Lo sterzo è leggero, ma non molto preciso, e la tenuta di strada rassicurante. Ok anche lo scatto, rapido già nella versione da 170 Cv e fulmineo in quella da 305, a trazione integrale.

Jaguar I-Pace più british di così non ce n’è
La prima Jaguar elettrica è una confortevole crossover con il piglio da coupé, spinta da due motori a corrente da 200 Cv ciascuno: uno muove le ruote anteriori, l'altro quelle posteriori. Ad alimentarli sono le batterie agli ioni di litio garantite otto anni o 160.000 km montate sotto il pavimento dell'abitacolo, che promettono fino a 470 km di autonomia.

Una volta esaurite, si possono rigenerare collegando il cavo in dotazione all’attacco nel parafango anteriore sinistro: da una presa 220 V e con 7 kW servono 13 ore per un pieno completo. Invece, a un punto di ricarica rapida da 100 kW, in 40 minuti gli accumulatori raggiungono l’80% di carica. Nonostante la sinuosa carrozzeria l'abitacolo è spazioso: sul divano si sta bene pure in tre. Scenografica e chiara la strumentazione digitale e di buona qualità le finiture; tuttavia, qualche dettaglio, come le tasche delle porte prive di rivestimento morbido, è trascurato.

Ricco il sistema multimediale a due schermi sovrapposti e dotato di Android Auto e Apple CarPlay, anche se manca la piastra per la ricarica wireless e la risposta al tocco non è sempre immediata. Se dotata di sospensioni pneumatiche, la Jaguar I-Pace ha un'agilità sorprendente di oltre 2.200 kg. A rendere perfino divertente la guida contribuiscono lo sterzo diretto e la spinta decisa, istantanea dei motori elettrici. Bene insonorizzazione e assorbimento a patto, tuttavia, di non esagerare con la misura dei cerchi optando per quella da 22 pollici.

Kia EV6 una sportiva doc anche se a batteria
Il nuovo crossover-coupé elettrico nasce sulla piattaforma E-GMP sulla quale è realizzata anche la Hyundai Ioniq 5: la versione GT a trazione integrale può sviluppare 585 Cv e sullo scatto breve può competere con le più blasonate sportive.

Ulteriore conferma che i veicoli elettrici sono un vero e proprio cambio di paradigma anche nel settore delle prestazioni pure. La Kia EV6 arriva infatti fino a 260 km/h, una velocità alta in assoluto per un’elettrica. La Kia EV6 vuole abbattere i confini dei segmenti tradizionali e permetterà di sviluppare il pieno potenziale della nuova piattaforma E-GMP.

La EV6, con la sua lunghezza di 468 cm, 469 per le versioni GT e GT-line, è di taglia medio-grande. La larghezza è di 188 cm mentre l’altezza di 155 cm. Il passo di 290 cm è paragonabile a quello di una berlina di grandi dimensioni e denota la presenza di un pianale dedicato che può ospitare, fra gli assali, estese batterie piatte. La Kia EV6 ha un abitacolo flessibile, con molti vani portaoggetti, e un bagagliaio da 520 litri in configurazione cinque posti. Abbassando gli schienali dei sedili posteriori si arriva a un volume di circa 1.300 litri. La nuova Kia ha anche un bagagliaio anteriore da 52 litri per i modelli a trazione anteriore e da 20 litri per quelli integrali.

Lexus UX 300e understatement ma non troppo
E’ la prima auto elettrica della Casa giapponese. Basata sulla nota UX, è spinta da un motore da 204 Cv e 300 Nm di coppia, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 54,3 kWh: è una crossover che presenta delle soluzioni tecniche piuttosto raffinate.

Pur essendo la Lexus UX 300e basata sul pianale GA-C, lo stesso della versione ibrida, la Lexus ha introdotto diversi miglioramenti, rinforzando la struttura, abbinando rinnovati ammortizzatori e, soprattutto, prestando particolare attenzione alla cura dell’isolamento acustico dell’abitacolo. Il vero cruccio degli ingegneri progettisti sono infatti i livelli di NVH, rumore, vibrazioni, ruvidità, il cui abbattimento diventa determinante per le vetture elettriche.

Per ridurli al massimo la Lexus, dopo aver studiato i problemi di rumorosità di altre elettriche del segmento premium ha adottato alcune soluzioni per ridurre sia il rumore aerodinamico che quello nell’abitacolo.

I passeggeri della Lexus UX 300e possono inoltre beneficiare di un abitacolo il cui livello di silenziosità, oltre agli accorgimenti sulla carrozzeria e sull’aerodinamica, è garantito da vetri acustici che riducono il rumore del vento ad alta frequenza, dall’ampio utilizzo di schiume e materiali di smorzamento, che riducono sia i suoni della trasmissione elettrica che il rumore proveniente dalla strada, sia dall’aggiunta di uno strato di isolante sotto la moquette che è uno smorzatore.

Mazda MX-30 non passa mai inosservata
La prima elettrica della Mazda è un suv-coupé di taglia media, è lunga 440 cm, larga 180 e alta 157 dalle forme filanti e originali. Particolari soprattutto le porte posteriori, prive di maniglie esterne e con apertura controvento, ma solo dopo aver aperto anche quelle anteriori. Nel frontale spicca la sottile mascherina, mentre le fasce in plastica attorno ai parafanghi e alla base delle fiancate danno un aspetto muscoloso e proteggono dai piccoli urti da parcheggio o dal pietrisco.

L’abitacolo è moderno, con uno schermo di 7 pollici da cui regolare le funzioni del clima bizona. Della stessa misura il display del sistema multimediale, stavolta nella plancia. A muovere la Mazda MX-30 è un motore elettrico da 143 cavalli collegato alle ruote anteriori: la batteria agli ioni di litio da 35,5 kWh dovrebbe garantire un’autonomia di 200 km, stando ai dati di omologazione in base al ciclo WLTP. Più avanti dovrebbe arrivare una versione con un range extender: un motore Wankel collegato a un generatore per ricaricare le batterie.

Mercedes EQA è compatta ma anche grintosa
La EQA deriva dalla Mercedes GLA, con la quale condivide gran parte degli elementi esterni e interni, oltre che le dimensioni: è lunga 4,46 metri, larga 1,83 e alta 1,62 metri, mentre il bagagliaio offre una capacità compresa tra 340 e 1.320 litri.

Per differenziarla dalle versioni termiche la Casa di Stoccarda ha rivisto completamente frontale e coda inserendo gli stilemi presentati per la prima volta con la EQC e destinati a creare un trend anche per i modelli futuri, come l'ammiraglia EQS.

All’anteriore troviamo quindi il Black Panel chiuso che sostituisce la mascherina classica, dotato di un profilo superiore a Led che si ricollega a quello delle luci diurne creando così un light design a tutta larghezza ripreso anche dall'inedita impostazione del posteriore. L'insieme delle modifiche non ha inciso sull'efficienza aerodinamica: il Cx è pari a 0,28 sia per la GLA che per la EQA. Gli interni riprendono l'impostazione della GLA, ma introducono finiture specifiche.

È il caso dell'inserto retroilluminato davanti al passeggero, delle finiture color oro rosé e della grafica specifica di strumentazione e infotainment e schermate specifiche per consumi, ricarica e gestione dei flussi di energia. Il powertrain di accesso è da 190 Cv e 375 Nm a trazione anteriore con motore sincrono: grazie alla batteria da 66,5 kWh e l’autonomia è di 426 km.

Le batterie sono integrate nella scocca e consentono di ottenere un’altezza minima da terra di 200 mm, utile sia per la guida in fuoristrada, sia per garantire la massima sicurezza e protezione in caso di incidente. L’elettrica può completare lo 0-100 km/h in 8,9 secondi e raggiungere una velocità massima autolimitata di 160 km/h, mentre la ricarica dal 10 al 100% con una Wallbox da 11 kW richiede meno di sei ore, ma utilizzando colonnine rapide a 400 Volt si ripristina l'80% dell’autonomia in appena 30 minuti.

MG ZS EV è fra le EV più vendute in Europa

E’ un crossover di dimensioni contenute, attorno ai quattro metri e trenta, formula di grande interesse sul mercato europeo. Queste permettono al modello di muoversi con facilità nel traffico cittadino, lasciando comunque spazio a sufficienza anche per gli spostamenti più lunghi. Abitabilità e capacità del bagagliaio buone in rapporto alle dimensioni. Gli interni di MG ZS EV sono moderni e accoglienti.

Le linee sono semplici e lineari, prive di inutili sofisticazioni. A centro plancia l’immancabile schermo touchscreen da otto pollici per il sistema di infotainment con navigatore e compatibilità Android Auto e Apple CarPlay. Ricco di pulsanti è il volante, mentre a centro plancia trovano posto quelli per la climatizzazione. Finiture e materiali sono curati e di buon livello e sull’allestimento di punta i sedili sono in ecopelle. Completa la dotazione di sistemi di assistenza alla guida che assicura l'autonoma di livello 2 fino a 60 km/h con LG Pilot.

Di serie frenata automatica d’emergenza, mantenimento corsia, abbaglianti automatici, riconoscimento limiti di velocità, assistenza in caso di ingorghi, avvisi di sicurezza per l’uscita a retromarcia dai parcheggi. MG per la sua ZS EV ha deciso di intraprendere la strada della mobilità full electric, proponendo come propulsore un’unica unità alimentata da una batteria da 44,5 kWh che eroga una potenza di 105 kW e 353 Nm di coppia.

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Opel Mokka-e costa meno ma offre molto di più
La terza generazione del Suv è cambiata completamente rispetto alla precedente visto che è stato riprogettata da zero. La nuova Opel Mokka ha il merito di nascondere la parentela con gli altri modelli da cui deriva e di mostrare una personalità tutta sua. Lo fa adottando un look che trae ispirazione a piene mani dal nuovo corso stilistico della Casa, inaugurato dalla Opel Crossland. Lunga 4,15 metri, larga 1,79 e alta 1,52, trae ispirazione da un modello iconico per il brand come la Opel Manta.

Sulla Mokka-e c’è un accumulatore da 50 kWh con raffreddamento a liquido e pompa di calore che alimenta un motore sincrono a magneti permanenti da 136 Cv di potenza e 260 Nm di coppia. Se l’auto viaggia solo in città potrebbe percorrere una distanza di 446 km con una sola ricarica, che scende a 362 km sul misto e a 211 km in autostrada. In media la Mokka-e ha un’autonomia di 322 km. Per quanto riguarda la ricarica, la Opel Mokka-e, che di serie ha un caricatore di bordo da 7,4 kW ma tra gli optional offre anche quello da 11 kW, può ricevere elettroni sia a corrente alternata che continua. Attaccata alla normale presa domestica da 2,3 kW di potenza, l’auto guadagna 13 km ogni ora e impiega 21,7 ore per un pieno. Con la wallbox si torna al 100% in 6,8 ore su base monofase o in 13,5 ore su base trifase.

Peugeot e-2008, la più bella fra le elettriche

Ad un primo sguardo è impossibile distinguerla dalla sorella ad alimentazione tradizionale. La e-2008 mantiene le stesse dimensioni e lo stesso look delle altre motorizzazioni a listino. La bilancia però, segna un +300 kg, causa batterie, che portano la massa complessiva a vuoto a 1.548 kg. Numeri a parte, la e-2008 introduce un frontale in cui spiccano la mascherina verticale con trama a mattoncini cromati e gli artigli luminosi delle luci diurne, segno distintivo delle Peugeot attualmente in vendita. Il cofano piatto e attraversato da due nervature dona carattere, così come le superfici della fiancata che si intersecano in modo netto.

Posteriormente c’è un altro motivo di stile tipico della Casa del Leone: le luci a tre moduli inserite in una fascia nera che si estende sotto il lunotto per tutta la larghezza della vettura. Salendo a bordo lo spazio non manca. Anche per i bagagli si è ricavato un vano che resta tra i migliori della categoria. Ha una capienza di 405 litri, circa 30 in meno delle 2008 diesel e benzina a causa sempre della presenza delle batterie, che occupano buona parte della zona bassa della scocca. L’ambiente è fortemente proiettato al futuro grazie alla presenza dell’i-Cockpit 3D. Lo schema propulsivo della Peugeot e-2008 è noto.

L’auto ha una batteria da 50 kWh posta sotto il pianale e un motore elettrico anteriore da 100 kW-136 Cv di potenza e 260 Nm di coppia. La batteria, che è garantita 8 anni o 160.000 km per una capacità residua minima del 70%, promette un’autonomia di 320 km (WLTP).

Skoda Enyaq iV il giusto prezzo di un'elettrica
E' il primo suv elettrico della Skoda e nasce sulla stessa piattaforma delle Volkswagen ID.3 e ID.4 che dispone sotto al pavimento di batterie di capacità differente in base alla versione: si va da 51,7 a 77,1 kWh e di conseguenza l'autonomia varia parecchio, arrivando nel caso più favorevole a superare i 500 km. A cambiare è anche la potenza del motore elettrico, da 148, 179 o 204 Cv che è posteriore come la trazione della vettura.

L'abitacolo che è per cinque persone, è spazioso, oltre che bene rifinito. Ampio il bagagliaio con 585 litri di capacità minima. Della Enyaq si apprezza il confort con sospensioni in grado di filtrare bene le asperità. L'elevato peso non invoglia ad un'andatura spinta. In compenso nelle manovre offre un ridotto raggio di sterzata per un'auto lunga 467 cm. Volkswagen ID.4 il top dei crossover a batteria E’ un'elettrica a ruote alte basata sulla piattaforma MEB che il gruppo VW utilizza per i suoi modelli a batteria di taglia media.

A seconda delle versioni, è previsto un solo motore posteriore, come la trazione o due nelle varianti 4x4 uno all'avantreno e uno al retrotreno. L'abitacolo è tecnologico con comandi tattili, cruscotto digitale, head-up display disponibile anche con realtà aumentata e spazioso: le batterie agli ioni di litio sono nascoste sotto il pavimento che è piatto.

In aggiunta, il bagagliaio è ampio con 543 litri di capacità minima dichiarata e 1.575 la massima e ricca è la dotazione di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida: di serie il cruise control adattativo, la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento in corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale. Si può variare il livello della frenata rigenerativa, ma non è prevista la funzione one pedal per rallentare fino a fermarsi rilasciando il pedale dell'acceleratore in funzione di freno.

Volvo XC40 Recharge la più alternativa che c'è
L’elettrica svedese è spinta da due unità elettriche, di cui una sull'asse anteriore e una su quello posteriore, con trazione integrale, potenza complessiva di 408 Cv, 660 Nm di coppia massima, pacco batterie da 75 kWh reali, 400 km di autonomia e 40 minuti di ricarica per passare da 0 all'80% utilizzando la presa ad alta potenza da 150 kW.

Esteticamente le differenze rispetto alla classica XC40 si limitano alla calandra anteriore chiusa, dato che non c'è alcun motore termico da raffreddare, ad un paio di badge dedicati e soprattutto all'assenza del bocchettone del carburante sostituito dalla presa di ricarica. Sul fronte della capacità di carico troviamo il vano anteriore da 31 litri a cui si aggiungono i 413 litri posteriori invece dei 460 della versione termica.

Una volta entrati a bordo basta premere il freno e mettere il cambio in Drive e la vettura inizierà a muoversi. In mezzo al traffico utilizziamo la XC40 elettrica in modalità One Pedal, ovvero quando si alza il pedale dell'acceleratore la vettura imposta al massimo la forza rigenerativa evitando così di utilizzare il pedale del freno.

Proprio sulla rigenerazione troviamo il primo limite al Suv svedese, sentendo la mancanza della possibilità di regolarne la potenza su diversi livelli come fanno le altre concorrenti. Infine i 408 Cv e soprattutto i 660 Nm di coppia si fanno sentire tutti, con l'auto che ti incolla letteralmente al sedile. Nel dettaglio lo scatto da 0 a 100 km/h viene coperto in 4,9 secondi e si raggiungono i 180 km/h di velocità massima.

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