Per quanto la pubblicità comparativa nel nostro Paese sia legale ormai da anni, molti non si rassegnano. Come nel caso della società che gestisce la BreBeMi (A35), il nuovo tratto che unisce Brescia e Milano. Secondo un cartello posizionato prima del bivio dalla società che gestisce la A4, la nuova arteria sarebbe più lunga e più costosa. 92 km per la Brebemi invece dei 77 percorrendo la A4, ma non solo. Il pedaggio per le auto passa dai 6,30 euro della “vecchia” autostrada ai 12,40 della nuova, stesso discorso per i tir che pagherebbero 33,60 invece che 15,30. Insomma, non c’è nessun motivo di imboccare la Brebemi, farebbe intendere il cartello.

Ma la società che gestisce questa nuova autostrada non ci sta e porta in tribunale la concorrenza perché in quel cartello ci sarebbero vari comportamenti scorretti che vanno dalla pubblicità ingannevole all’aver mascherato un’informazione pubblicitaria in un cartello stradale. Vi risparmiamo i dettagli e vi invitiamo a decidere da soli quale sia il tratto migliore per le vostre esigenze. Per il momento, la BreBeMi ha certamente alcuni difetti, dal costo alla mancanza di aree di servizio attive. La A4, invece, paga un traffico sempre molto elevato, specialmente in corrispondenza del casello di Milano Est. E comunque una sfocia a nord di Milano mentre l’altra arriva a sud. A voi la scelta.