17 December 2013

Mazda3 2.2 Skyactiv-D, le nostre impressioni

Più attraente nel design, soddisfa anche alla guida per le doti del motore turbodiesel, che abbassa i consumi senza penalizzare le prestazioni. Confort sempre elevato, finiture apprezzabili...

Mazda3 2.2 skyactiv-d, le nostre impressioni

Il posto di guida promette bene: seduta bassa e raccolta, sedili che sostengono a dovere, leva del cambio a portata di mano. Poi nel carattere, la nuova Mazda3, nella configurazione con il motore diesel, il td 2.2 common rail da 150 Cv, l’unico almeno per il momento disponibile, mette in mostra più di un’opzione. ciò che più infatti colpisce è la flessibilità della nuova media giapponese ad assecondare stili di guida differenti, rivelandosi adeguatamente rilassante anche sui percorsi più impegnativi e al tempo stesso decisamente rapida quando le circostanze lo richiedono. Merito del motore, ma non secondariamente del telaio: comoda ma anche intuitiva, la 3 è sempre pronta a perdonare eventuali errori e eccessi di confidenze con reazioni sempre contenute e controllabili e non delude le aspettative di chi apprezza la guida brillante, ma non per questo impegnativa.

 

L’assetto standard non è particolarmente rigido e media, con un compromesso apprezzabile, la necessità di sentire il feeling con la strada, tipico della guida sportiva e le esigenze di confort che ci si aspetta da una vettura nata, anche, per fare molta strada. Pur non ricorrendo, come detto, a una taratura particolarmente rigida, i tecnici della Casa giapponese hanno impostato sospensioni dall’escursione non eccessiva, che contengono i movimenti di rollio così come le oscillazioni di beccheggio, a garanzia di coricamenti laterali trascurabili. Tutto ciò mentre asperità e sconnessioni dell’asfalto vengono filtrate senza rumori, così come le caratteristiche dell’autotelaio risultano ben coordinate con il comportamento intuitivo e rassicurante della vettura.

 

L’impianto frenante presenta una valida modulabilità e lo sterzo è ben calibrato nella servoassistenza e risulta preciso nelle risposte anche in velocità. Quanto al motore, la dote migliore del td 2.2 sta nella fluidità: oltre che abbondante, la coppia motrice è infatti ben distribuita. Generoso e ben sostenuto nella sovralimentazione, questo td si comporta decisamente bene grazie al buon arco di utilizzazione, così come si fa apprezzare per l’elasticità con cui asseconda le richieste di variare la velocità, sia quando si viaggia alle basse andature sia quando si affonda l’acceleratore su quelle intermedie. La rumorosità del motore, inoltre, risulta appena percepibile al minimo e si mantiene entro limiti decisamente accettabili anche quando si viaggia a velocità stabilizzata. Sotto il vestito, dunque, la Mazda3 offre molto, tanto più che il nuovo design di carrozzeria non manca affatto di appeal, frutto di un frontale molto slanciato e di montanti posteriori particolarmente inclinati, dal taglio tipo coupé.

 

Tanto più che a bordo la nuova 3 offre un’atmosfera appagante: i materiali sono piacevoli al tatto, gli assemblaggi sono accurati e le finiture sono meno essenziali rispetto a quelle dei precedenti modelli. Un aspetto nel quale la Mazda 3 si dimostra davvero all’avanguardia è la dotazione tecnologica. A cominciare dall’head-up display, di norma disponibile su vetture di categorie superiore, che proietta sul parabrezza le principali informazioni di guida tramite un pannello trasparente montato in alto sulla plancia, sopra il quadro strumenti. Sofisticato pure il sistema multimediale, con il sottile schermo touch screen da 7” alloggiato sopra la plancia che si controlla anche attraverso la manopola dell’Hmi Commander sul tunnel centrale. È compatibile con gli smartphone per la lettura di sms ed email, è dotato di comandi vocali, bluetooth e navigatore satellitare e offre una serie di servizi mobili, dai feed di facebook e twitter alle news.

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