10 November 2022

MAZDA2 HYBRID

Risultato della collaborazione con Toyota, la gemella della Yaris è prodotta in Europa, ma si segnala per qualche dettaglio specifico tipico delle vetture del brand giapponese. Piacevole e ben fatto l’abitacolo. Pregevoli maneggevolezza e tenuta di strada. Consumi molto bassi...

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Punto di partenza: alla Mazda mancava sul mercato una city car con motorizzazione full hybrid, una soluzione in sintonia con un marchio che fa della qualità anche tecnica il suo fiore all’occhiello. Per ridurre tempi e investimenti ha siglato un accordo di collaborazione con Toyota.

L’operazione peraltro non rappresenta una novità assoluta visto che le due case giapponesi hanno già proposto un’analoga iniziativa a parti inverse sul mercato nordamericano in occasione del lancio della Yaris sotto forma di una Mazda2.

Senza contare che il nuovo Suv Mazda destinato al mercato nordamericano la CX-50 ha molto in comune con la Toyota Corolla Cross al punto che è assemblata nella fabbrica condivisa fra Toyota e Mazda a Huntsville, in Alabama dove è prodotta la Corolla Cross che nel 2022 arriverà in Europa.

La Mazda 2 attuale che è stata di recente aggiornata continuerà in ogni caso ad essere proposta con motori sia a benzina o Skyactiv-G che mild hybrid o e-Skyactiv-G.

Se l’accordo consentirà a Mazda di offrire una 2 ancora più competitiva in un settore quello della compatte da città strategico e sempre più elettrificato, Toyota potrà da parte sua sfruttare l’accordo con Mazda per consentire di fare lavorare a pieno regime la sua fabbrica francese di Valenciennes dove nasce anche la Yaris e dove è anche prodotta la nuova Mazda2 full hybrid.

Con un passo di 256 cm, la 2 full hybrid porta in dote non soltanto la stessa estetica della Yaris, ma anche le sue misure, come la lunghezza di 394 cm, l’altezza di 150 cm e la larghezza di 175 cm.

Come una city car che si rispetti, anche la Mazda2 Hybrid ha dimensioni contenute e di conseguenza non troppo spazio da dedicare al bagagliaio: si parte da 286 litri ma abbassando i sedili posteriori si può arrivare a 935 litri. L’abitacolo della Mazda2 Hybrid, risulta molto gradevole, con un uso di materiale plastico ma di buona qualità.

Ottimo il piglio estetico che sposa la filosofia del “less is more”. Se le poltrone anteriori permettono al passeggero e al suo guidatore di avere spazio a sufficienza per gambe, testa e spalle, il divanetto dietro appare adatto per due persone non troppo grandi, non più di 1,80 m per intenderci.

Dietro lo spazio è comunque buono per due ospiti ma non ce né troppo per una terza persona. Dietro il volante si scorge un cruscotto diviso in tre sezioni e pure digitalizzato: sul lato sinistro c’è lo schermo arrotondato per capire in che range è il motore a seconda della soluzioni di guida, Eco, Normal, Power o Charge.

Quello centrale invece indica le informazioni di guida più dettagliate, con la possibilità di navigare tra molteplici menu per scrutare le informazioni di guida sul consumo, un pratico menu per visionare la gestione dei flussi e di energia tra la batteria, l’unità elettrica e il motore, ma anche per vedere il menu dei sistemi di assistenza alla guida e quello dedicato ai media, mentre sulla destra c’è un altro schermo rotondo per tenere sotto controllo la temperature e i chilometri orari. Il quadro strumenti digitale è poi affiancato allo schermo dedicato all’infotainment da 8 pollici.

La Mazda2 Hybrid dispone dal solo motore benzina a tre cilindri di 1.500 cc da 93 Cv, accoppiato a un motore elettrico da 59 kW pari a 80 Cv.

La potenza complessiva è di 116 Cv e per uno scatto da 0 a 100 km/h servono 9,7 secondi per poi salire fino a 175 km/h di velocità massima. Come si comporta su strada la nuova Mazda2 Hybrid è presto detto. Innanzitutto si avvia in modalità elettrica spinta dalla forza dell’unità elettrica e dalla coppia dell’elettrone che poi lascia spazio al termico se viene richiesta più potenza e anche velocità.

In fase di decelerazione e frenata l’energia è recuperata nelle batterie e riutilizzata. Essendo dotata di un propulsore ibrido full hybrid, sulla nuova Mazda2 il livello di carica della batteria viene costantemente gestito tramite un generatore azionato dal motore termico per eliminare qualsiasi necessità di ricaricare il sistema.

Su strada Mazda2 Hybrid è non solo maneggevole, ma tiene bene la strada oltre a sterzare con precisione. Soprattutto in città e ad andature che risultano contenute spesso si viaggia a emissioni zero tanto che i consumi risultano molto bassi fino ad arrivare a 4-4,5 litri per 100 chilometri se non si esagera col gas.

L’unità elettrica, poi, le consente degli sprint quasi fulminei ma il cambio a ingranaggi epicicloidali porta il tre cilindri molto su di giri, con un leggero aumento della rumorosità in particolare nelle tratte autostradali.

La Mazda svolge al meglio il suo lavoro in città dove contribuisce alla generale fluidità di guida della vettura. Il set up leggermente irrigidito rende la guidabilità divertente tra le curve ma è in grado di colmare al meglio anche i dossi più difficili e le buche. Davvero comunicativo e confortevole il volante, capace di trasmettere al meglio le sensazioni della vettura sia alle alte che alle basse velocità.

La casa giapponese propone la nuova Mazda2 Hybrid tre allestimenti disponibili. La Pure propone climatizzatore automatico, sensori luci, sistema infotainment con radio digitale DAB con comandi al volante, display centrale touchscreen da 7 pollici e interfacce Apple CarPlay/Android Auto.

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