di Gabriele Canali
12 October 2019

Lexus UX: A me gli occhi

Rispetto alle concorrenti europee, la prima SUV compatta Lexus è l’unica con powertrain solo ibrido. Consuma poco soprattutto in città ed è ricca di dotazioni hi-tech ma il touch pad che gestisce il sistema multimediale richiede un po’ di apprendistato. La prova di Automobilismo

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La prima Suv compatta di Lexus è l'unica, nella classe delle Sport utility di prestigio, a essere proposta solo ed esclusivamente in versione ibrida. Lunga 4 metri e mezzo, UX rappresenta il primo approccio del marchio di lusso di casa Toyota in un segmento dove i modelli cosiddetti premium sono tedeschi. Lo schema ibrido abbina un nuovo motore a benzina 2.0 e un propulsore elettrico accoppiati alla trasmissione E-CVT. Trazione anteriore, come nel caso dell'esemplare provato o integrale. Cinque gli allestimenti, tutti ben equipaggiati e con il pacchetto Lexus Safety System+, comprensivo di frenata autonoma con rilevamento dei pedoni, assistenza al mantenimento della corsia, fari abbaglianti automatici, cruise control adattivo e riconoscimento della segnaletica stradale, di serie fin dall'allestimento base mentre la F Sport dell'esemplare provato include, fra l'altro, anche le sospensioni adattive variabile e una specifica, e più votata al comportamento dinamico, modalità di guida Sport+ in aggiunta a quelle, ribattezzate Eco, Normal e Sport, in dotazione sugli altri modelli. Di aspetto originale grazie a un design che abbina la classica e molto vistosa mascherina a clessidra di tutte le Lexus a linee tese e angoli smussati, che rendono la vettura riconoscibile fin da lontano e non permettono di confonderla con le concorrenti, su strada UX si muove con la fluidità tipica delle Suv più votate alla comodità e al confort di marcia, con particolare riferimento alle basse velocità, quando a "lavorare" è solo il motore elettrico e si procede così nel silenzio assoluto. L'intervento successivo del motore a benzina si rivela sempre molto progressivo, con una spinta costante accompagnata da una sensazione di slittamento meno marcata rispetto a quella di altri modelli ibridi Lexus, almeno fino a quando si dosa il pedale del gas e non si richiedono le massime prestazioni. Oltre a essere l'unica, nella sua classe, a essere equipaggiata con il powertrain ibrido, UX è una Suv tanto grintosa e appariscente nell'estetica quanto confortevole e poco assetata, soprattutto in città, come testimoniato dai quasi 19 km/litro rilevati. Non soddisferà gli estimatori degli scatti al semaforo, ma rappresenta una scelta ideale per chi desidera una Suv ecologica, comoda, sicura e accessoriata con tutto quello che serve per rendere più confortevoli anche i viaggi più lunghi.

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Lunga 4 metri e mezzo, la prima SUV compatta di Lexus non manca di personalità, né di originalità. Il frontale ripropone la grossa mascherina a forma di clessidra che ormai da anni è diventata simbolo delle vetture del marchio giapponese e che nel caso di UX si distingue da quella degli altri modelli per la trama a nido d’ape rivista, caratterizzata da elementi singoli la cui forma cambia gradualmente allontanandosi dal logo Lexus collocato in posizione centrale, offrendo un aspetto tridimensionale che varia in base alla prospettiva. Inediti i gruppi ottici anteriori con luci a forma di L, i parafanghi anteriori e posteriori si sviluppano con linee sinuose verso l’esterno rispetto alla scocca, mentre la coda è impreziosita dalla sottile striscia luminosa costituita da 120 led che collega i gruppi ottici. Una volta accomodati nell’abitacolo si apprezzano immediatamente sia la cura costruttiva riservata anche ai dettagli meno evidenti e la qualità di finiture e materiali di rivestimento sia la presenza di equipaggiamenti hi-tech ai vertici della categoria. Il monitor da 10,3” del sistema multimediale Lexus Premium Navigation, incluso nel pacchetto F Sport optional a 3.300 euro presente sull’esemplare provato, non dispone di sistema touch screen ma si gestisce attraverso un touch pad sul tunnel che fa corrispondere al movimento delle dita lo spostamento del puntatore sullo schermo per muoversi nel menù del sistema multimediale: peccato che sia fin troppo sensibile al tatto, con conseguente perdita di precisione nei movimenti del puntatore e necessità di un minimo di apprendistato.

Le funzioni di uso più frequente sono comunque demandate a classici comandi, ad eccezione delle due inconsuete rotelle che spuntano dalla palpebra del quadro strumenti e servono per selezionare i vari programmi di guida e disattivare/attivare il controllo di stabilità. Il quadro strumenti con display da 8" (specifico per l’allestimento F Sport, mentre quello di serie è da 7"), è invece dominato da un generoso strumento analogico circolare che si sposta lateralmente quando si vogliono visualizzare altre informazioni, tra cui l’andamento dei flussi di potenza tra motore elettrico o termico e ruote.

Dove invece UX non svetta è sia nell'abitabilità, con particolare riferimento ai posti posteriori sia nella capacità di carico del vano bagagli. Nel primo caso il divano, complice anche la seduta rigida della porzione centrale, è realmente accogliente per due passeggeri, che oltretutto hanno a disposizione uno spazio per le gambe abbastanza limitato. Il bagagliaio, per quanto rifinito con cura, ha una capacità di carico solo discreta (320 litri), non è molto profondo ed è poco sfruttabile in altezza.

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La UX nasce sulla piattaforma Ga-C, identica a quella utilizzata per Toyota Prius, CH-R, Corolla e impiegata per la prima volta su una Lexus. Lo schema ibrido abbina un nuovo motore a benzina a ciclo Atkinson di 2,0 litri da 152 Cv con elevato rapporto di compressione (14:1) a un propulsore elettrico da 80 kW (109 Cv) alimentato da una batteria al nichel-metallo idruro da 1,2 kWh posizionata sotto i sedili posteriori. La potenza massima complessiva di 184 Cv. La trasmissione è l'e-Cvt a variazione continua dotata di paddles al volante, le sospensioni sono anteriori McPherson e posteriori Multi-link con ammortizzatori a controllo elettronico per le versioni F-Sport che presentano anche un assetto sportivo specifico. Ricca la dotazione di sicurezza che fra l'altro include di serie il pacchetto Lexus Safety System+, comprensivo di frenata autonoma con rilevamento dei pedoni (anche di notte) e dei ciclisti (nelle ore diurne), assistenza al mantenimento della corsia, fari abbaglianti automatici, cruise control adattivo e riconoscimento della segnaletica stradale.

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Fa sempre un certo effetto partire al semaforo nel silenzio più assoluto, così come si apprezza l’attivazione dolce e progressiva del 2,0 litri a benzina che gira sempre regolare e rende ancora più gradevoli le progressioni grazie alla spinta supplementare assicu- rata dalla propulsione elettrica. Se si opta per le modalità di guida Sport e Sport+ le accelerazioni non deludono chi desidera una guida più coinvolgente, mentre in ripresa risulta meno evidente quella sensazione di slittamento tipica delle trasmissioni utiliz- zate da Toyota e Lexus nei suoi modelli ibridi. I consumi sono particolarmente contenuti in città, come ben testimoniato dalla media di 18,9 km/litro, così come è degno di nota il dato (19,4 km/litro) rilevato nel ciclo extraurbano, viceversa nella marcia autostradale l’apporto pressoché nullo della propulsione elettrica si riflette in una percorrenza di 14,1 km/ litro. Il confort di marcia non teme il confronto con le concorrenti più prestigiose, forte di un assorbimento impeccabile delle sospensioni ma amplificato dal perfetto isolamento dell’abitacolo anche alle alte velocità. Lo sterzo si lascia apprezzare per l’ottimo diametro di volta, prezioso nella guida in città e in manovra ed è sufficientemente pronto e preciso. Sui tracciati ricchi di curve l’aderenza è sempre elevata, così come l’assetto rimane composto nei cambi di direzione.

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PERCHÈ CI PIACE

Di fatto rappresenta l'unica alternativa premium alle Sport utility più compatte dei marchi tedeschi, dalla quali si distingue sia per il powertrain solo ibrido sia per l'equipaggiamento di serie molto completo, anche sul fronte della sicurezza, fin dal livello di allestimento base.

PERCHÈ NON CI PIACE

Pur tenendo conto delle dimensioni compatte, la UX non brilla né per abitabilità né per capacità di carico. Il divano è realmente comodo per
due e lo spazio per le gambe a disposizione dei passeggeri posteriori non abbonda. Il bagagliaio è ben rifinito ma poco sfruttabile in altezza.

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