Lavoro del meccanico? I giovani non vogliono farlo

In Italia potrebbe presto mancare la figura del meccanico ma, secondo le stime, solo il 23% dei giovani sarebbe disposto a fare questo tipo di lavoro, ritenedolo un lavoro poco dignitoso.
Secondo quanto emerso da uno studio dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co, realizzato alla vigilia dell’evento Autopromotec, che si terrà dal 22 al 26 Maggio presso la Fiera di Bologna, i giovani del giorno d’oggi non sarebbero più disposti a sporcarsi le mani e fare lavori “umili” come quello del meccanico di automobili, una tendenza che in pochi anni potrebbe portare a una carenza di manodopera in questo settore e che potrebbe portare persino alla completa scomparsa di questa figura professionale. Nello specifico l’indagine ha preso in esame un campione di 656 ragazzi di età compresa fra i 18 e i 25 anni in tutta Italia. Intervistati, questi ragazzi avrebbero così risposto: il 23% sarebbe disposto a fare il meccanico, il 53% è convinto che sia un lavoro in cui “ci si sporca”, il 63% lo definisce “pericoloso”, il 28% si vergognerebbe di dire in giro che fa questo lavoro, un ragazzo su cinque pensa che sia un lavoro per cui si debba avere il fisico adatto e un 2% che è addirittura convinto che provochi impotenza.

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Purtroppo la maggior parte dei giovani d’oggi preferirebbe fare lavori come l’influencer, lo youtuber, il social influencer o l’instagramer, lavori più redditizi, in cui non ci si sporca le mani e di cui andare fieri. Gli stessi giovani dopotutto pensano che il lavoro del meccanico sia una professione pericolosa, in cui ci si sporca e ci si rovina la pelle, in cui serva avere il fisico, una professione poco redditizia e di cui vergognarsi, insomma una professione per immigrati. La colpa però non è da imputare solamente alla mentalità di questi giovani ma anche ai loro genitori e all’educazione che gli hanno trasferito. Spesso, infatti, sono gli stessi genitori che fin da bambini li spingono a studiare, a laurearsi per vederli impegnati in professioni come dottori, avvocati o amministratori delegati. Professioni ritenute più dignitose, più nobili e dalla paga più alta e quindi preferibili al semplice lavoro del meccanico.
Quello che però le persone non sanno è che oggi anche il lavoro del meccanico è cambiato perché si lavora in officine 4.0, sempre più tecnologiche e digitalizzate, quasi avveniristiche, in cui la figura qualificata del meccanico o meccatronico si trova a operare con strumenti elettronici e sistemi di diagnostica tecnologicamente avanzatissimi in ambienti dalle condizioni quanto mai pulite e curate. Una professione che al giorno d’oggi ha adeguato anche il salario, proponendo una paga iniziale compresa 1.200 e 1.500 euro mensili con la prospettiva di arrivare a paghe anche superiori ai 50.000 euro annuali.

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