Dopo Fiat Panda e 500 anche la Lancia Ypsilon, il modello più venduto in Italia, adotterà il powertrain mild-hybrid a 12 Volt, composto dal motore benzina (1.0 Firefly a tre cilindri da 70 CV a 6.000 giri e 92 Nm di coppia a 3.500 giri) più un piccolo moto-generatore elettrico (BSG, Belt Starter Generator) a 12 Volt da 5 CV di potenza massima, collegato al motore termico tramite cinghia e alimentato da un altrettanto piccolo pacco batterie agli ioni di litio da 11 Ampere. Un’unità troppo piccola per poter pensare di viaggiare in modalità esclusivamente elettrica ma grande quanto basta per ricevere l’omologazione di ibrida sul libretto di circolazione con tutti i benefici fiscali ed economici che ne conseguono. Oltre a questi benefici fiscali e relativi alla circolazione per veicoli ibrido, questo sistema micro ibrido, stando ai dati dichiarati dalla Casa italiana, dovrebbe permettere una riduzione dei consumi e delle emissioni dell’ordine del 20% rispetto alla Ypsilon tradizionale a benzina.

Tale sistema permetterà di recuperare l’energia cinetica nelle fasi di decelerazione e in quelle di frenatura, inviandola al pacco batteria invece di disperderla in calore, così da abbattere consumi ed emissioni perché questa stessa energia verrà utilizzata per sostenere il motore termico nelle accelerazioni o nelle riprese a bassi regimi oppure per riavviare il motore dopo lo spegnimento causato dallo Start&Stop (fase di veleggiamento). Già disponibile sul sito in allestimento base Silver, la nuova Lancia Ypsilon mild-hybrid ha un prezzo base di 14.450 euro che può però arrivare fino a 15.750 euro nella versione Gold. La versione elettrificata, infine, cancella definitivamente dal listino la variante a benzina e si affiancherà unicamente alle versioni benzina Gpl e benzina metano.