Lamborghini Urus ST-X: prima la versione da gara poi quella ibrida

La Casa di Sant’Agata Bolognese è pronta ad allargare la gamma della sua super SUV, presentando prima una variante per le corse e poi una versione ibrida plug-in per l’utilizzo in strada.

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Stando alle ultime indiscrezioni trapelate in rete la variante per le competizioni della già prestazionale Lamborghini Urus dovrebbe fare il suo debutto sulla scena internazionale nel corso di quest’anno. Lo stesso Maurizio Reggiani, a capo del dipartimento R&D di Lamborghini, ha affermato che la super SUV del Toro, dopo aver fatto il suo debutto ufficiale nel 2019 come primo Super SUV nel mondo delle corse, sarà presente alla finale mondiale del Lamborghini Super Trofeo 2020, in programma dal 31 ottobre al 1 novembre a Misano.

Stiamo parlando naturalmente della Lamborghini Urus ST-X che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non riceverà alcun aggiornamento motoristico ne dal punto di vista prestazionale ne da quello dell’efficienza. Questo significa che continuerà ad usare il 4.0 litri V8 biturbo benzina da 650 CV e 850 Nm della Urus stradale e non volgerà, invece, il suo sguardo alla variante mild-hybrid installata per esempio sotto la cugina Audi RS Q8. Sicuramente beneficerà però di una bella cura dimagrante che dovrebbe fargli perdere all’incirca 550 kg di peso così da far fermare l’ago della bilancia a “soli” 1650 kg di peso totale.

Lo stesso Maurizio Reggiani ha poi però sottolineato come la UrusST-X non sarà l’unica ad arrivare sul mercato ma ben presto potremmo assistere alla presentazione di una variante ibrida o meglio ibrida plug-in. Una variante quindi in teoria ancora più prestazionale e allo stesso tempo attenta all’ambiente che però non potrà fare affidamento sulla tecnologia presente in casa a Wolfsburg dove ad oggi è presente solamente la tecnologia ibrida ma non quella plug-in. L’intento però è proprio quello di differenziare l'ibrido plug-in dal resto dei suoi modelli omologhi.

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