La Unione Europea verso l'abolizione del mito della velocità

La Suprema Corte vorrebbe introdurre dei limitatori automatici di velocità su tutte le nuove auto private con l'intento di incrementare la sicurezza e abbattere consumi ed emissioni nocive.
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Dopo aver richiesto maggiori pene per tutti coloro che dovessero essere colti alla guida in stato di ebbrezza o sotto l'uso di sostanze stupefacenti o ancora mentre si utilizzano dispositivi elettronici come smartphone e tablet e dopo aver avanzato la proposta di inserire di serie molti più sistemi di sicurezza su tutte le nuove auto a partire dal 2020 (come la frenata d'emergenza automatica o il sistema alcolock), la Corte Europea ha avanzato una nuova proposta che potrebbe però non trovare il parere favorevole di molti di voi.
In vista di una mobilità sempre più pulita ed ecologica dall'Europa sarebbe stata avanza la proposta di dotare di serie tutte le nuove auto non solo con la scatola nera per controllarne emissioni consumi, utilizzo e tipologia di guida, ma anche di un limitatore di velocità che non consenta fin da subito alle nuove auto di poter superare i massimi limiti di velocità imposti per legge. Secondo l'Unione Europea, infatti, sarebbe inutile avere auto che vanno così forte quando esistono dei limiti massimi di velocità. Installando dei veri e propri limitatori di velocità si andrebbe quindi non solo ad incrementare la sicurezza stradale ma anche a ridurre consumi e di conseguenza l'inquinamento. Una scelta utile sopratutto in vista di una mobilità sempre più eco-friendly, connessa, sicura e a misura d'uomo. Questa decisione però andrebbe ad ammazzare del tutto il piacere di guida, relegando l'utilizzo delle automobili a un puro e semplice mezzo di trasporto. Per qualcuno potrebbe persino essere vista come una limitazione della propria libertà.

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