“Le infrastrutture sperimentali e i laboratori d’avanguardia sono elementi essenziali per la ricerca internazionale e lo sviluppo con le imprese - ha commentato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano - Attraverso l’installazione del simulatore, il Politecnico di Milano si confronta con alcune delle maggiori realtà a livello internazionale, contribuendo a rendere l’area di Bovisa un ecosistema dell’innovazione in chiave europea. Questa è la dimensione alla quale punta l’Ateneo per affrontare le grandi sfide dei prossimi anni, prima fra tutte quella della mobilità.” "Con questo Accordo vogliamo mettere ricerca e innovazione al servizio della mobilità sostenibile e supportare concretamente la filiera lombarda dell’automotive - ha detto Fabrizio Sala, assessore all'Istruzione, Ricerca, Innovazione, Università e Semplificazione di Regione Lombardia - La decisione di investire su questa infrastruttura è nata da una precisa analisi di contesto: l’80% del valore dei veicoli dipende dalla componentistica, cioè dalle tecnologie applicate dalle aziende che producono le diverse parti delle vetture, un settore che in Lombardia è molto sviluppato con oltre 1000 aziende nella filiera meccanica, plastica ed elettronica per l’automotive. Per questo i simulatori sono indispensabili per la progettazione e produzione di veicoli tecnologicamente avanzati e offrono grandissimi vantaggi sia al mondo economico che al mondo accademico e averne uno, tra i più avanzati al mondo, proprio in Lombardia rappresenta una grossa opportunità" ha concluso Sala. "Questo successo dimostra che le università giocano un ruolo sempre più fondamentale nello sviluppo delle nuove tecnologie di trasporto, essendo diventate di fatto un elemento importante dell'ecosistema automobilistico composto da costruttori, fornitori e centri di ricerca e sviluppo", ha dichiarato Alessio Lombardi, Sales Director EMEA, VI-grade.