CAMBIO
Il DCT è molto rapido nelle cambiate, tuttavia se dalla funzione automatica si passa a quella manuale, il cambio non risulta immediato nei comandi, sia in salita sia in scalata. La spaziatura tra le marce è buona, anche se vorremmo una settima marcia un po’ più lunga per i trasferimenti autostradali, a beneficio dei consumi: a 120 km/h si superano i 2.000 giri.
STERZO
Grazie a un volante leggero – e riscaldabile – che stanca poco nelle manovre di parcheggio, la Sportage risulta comoda anche in città. Se si vuole alzare il ritmo, però, risulta comunicativo e ben bilanciato. Il volante con fondo piatto è ergonomico e, grazie alle palette dietro alle razze, ci asseconda nel momento in cui si vuole adottare una guida più sportiveggiante.
EROGAZIONE
Il 1.6 diesel è davvero brioso nella configurazione Mild-Hybrid, garantendo un’eccellente spunto da fermo o dai bassi regimi. In alcune situazioni, però, l’erogazione ai bassissimi regimi non è fluidissima. Nonostante questa piccola pecca, il motore è fluido in tutto l’arco di erogazione di potenza.
RUMOROSITÀ
Nonostante il tetto apribile, l’auto non è per niente rumorosa nemmeno a velocità autostradali. Grazie alla buona insonorizzazione e alla sua linea aerodinamica, sulla Sportage si può comodamente viaggiare in totale serenità. Aprendo il tettuccio va segnalato che il frangivento si muove con facilità sopra i 70 km/h, provocando fastidiose turbolenze
TENUTA - STABILITÀ
Ad alzare il ritmo sulla Sportage si rimane quasi stupiti. In ingresso curva e in percorrenza non sembra di essere al volante di una vettura da 1.700 kg, l’assetto è davvero sostenuto ma che non sacrifica di molto il confort. La dinamica di guida guadagna in termini di divertimento con la modalità Sport del cambio e la trazione AWD permanente
SU STRADA
Un bilanciamento ottimale tra sportività e confort conferma la Sportage come la vettura equilibrata che ben conosciamo e che ha dominato le vendite della Casa Sudcoreana per diversi anni. Il motore mild-hybrid ha un ottimo spunto ai bassi ma si appiattisce salendo di giri. Il cambio a doppia frizione è fluido nelle cambiate ma non è altrettanto tempestivo quando si è in modalità manuale. Il comfort generale è decisamente buono, l’auto filtra bene le asperità e risulta silenzioso anche a velocità autostradali. Sulle strade miste la Kia si rivela davvero coinvolgente, con un assetto che ben sostiene la vettura nei cambi di direzione. La frenata è modulabile e offre un buon mordente, supportandoci egregiamente anche alzando il ritmo. I sistemi di assistenza alla guida sono ben tarati, mai troppo invasivi e pronti nel loro intervento.