Kia Sorento 2018: occhio al cambio

Nuova trasmissione automatica a 8 rapporti e linea più grintosa per la Suv coreana, sottoposta a un classico restyling di metà carriera. Ricca dotazione di sicurezza.

Facelift estetico e meccanico

Presentata nel 2015, dopo due anni di onorato servizio la Kia Sorento si rinnova grazie a un facelift sia estetico sia meccanico, al debutto in occasione del Salone di Francoforte. A una linea più aggressiva che in passato e a una dotazione arricchita si accompagna un plus tecnico degno di nota quale il nuovo cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia.

Un unico turbodiesel da 200 Cv

Come in passato, la Suv coreana può contare sul solo, noto, 2.2 turbodiesel CRDi da 200 Cv e 400 Nm di coppia. Ciò che muta è, piuttosto, la trasmissione automatica. Al vecchio cambio a 6 marce subentra infatti la moderna unità a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia presentata dal costruttore coreano nel 2016. Il guidatore ha la possibilità di optare per quattro programmi di marcia che, oltre a influire sulla trasmissione, armonizzano l’erogazione del propulsore, la servoassistenza dello sterzo e la taratura dell’elettronica. Netto upgrade rispetto al passato anche per ciò che concerne le dotazioni di sicurezza. Spiccano tecnologie quali la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattivo, il monitoraggio della stanchezza del conducente, la segnalazione d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, la “lettura” della segnaletica verticale e il mantenimento attivo della corsia.

Touchscreen da 8 pollici

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La nuova Sorento beneficia d’inediti fari adattivi a Led e di un rinnovato design tanto della calandra quanto dei paraurti anteriori e posteriori. Rivisto anche il look dei fendinebbia, ora forti dei profili cromati e di ben quattro proiettori per lato. Riservati alle versioni sportiveggianti GT Line i terminali di scarico cromati a due uscite e le pinze dei freni in rosso. Quanto all’abitacolo, non si arresta il percorso di crescita qualitativa della Casa coreana, dato che debuttano materiali più raffinati che in passato – specie le plastiche e i rivestimenti in pelle – mentre alle regolazioni elettriche dei sedili si aggiunge la possibilità di variare il supporto lombare. E come ormai consuetudine per ogni vettura d’ultima generazione, non manca un ampio display touch, nel caso specifico da 8 pollici, a supporto del sistema multimediale. Quest’ultimo ora compatibile con gli standard Android Auto e Apple CarPlay oltre che arricchito dalla navigazione satellitare e dalla ricarica wireless dei device portatili.

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