19 July 2021

JEEP Wagoneer e Grand Wagoneer , American Star

La Casa americana è tornata in grande stile nel settore delle Suv di alta gamma con le nuove Wagoneer e Grand Wagoneer equipaggiate con motori solo V8. Torna sul mercato...

1/15

La Casa americana è tornata in grande stile nel settore delle Suv di alta gamma con le nuove Wagoneer e Grand Wagoneer equipaggiate con motori solo V8 Torna sul mercato una denominazione storica di Jeep che in prospettiva consentirà al brand americano di Stellantis di poter competere ad armi pari coi marchi premium del settore degli sport utility vehicles.

L’obiettivo era anche riportare sul mercato un nome storico per Jeep dopo 30 anni di assenza e con le nuove Wagoneer e Grand Wagoneer di fare tornare il brand il protagonista nel settore dei suv d’alta gamma. Il tutto sulla base di una progettualità classica che prevede per entrambi i modelli un telaio a longheroni con due varianti di allestimento, offrendo spazio per 7 o 8 persone a bordo. Il passo è di 3,12 metri e le vetture hanno dimensioni identiche, nonostante la denominazione diversa faccia pensare che la Grand Wagoneer possa essere il passo lungo della Wagoneer.

La scelta di Jeep è stata di proporre i due modelli come una griffe separata, sia per contenuti che per stilemi, rispetto dal resto della gamma, con prezzi ben distinti tra le due varianti: si va da 59.995 a 74.995 dollari per la Wagoneer e da 88.995 a 105.995 dollari per la Grand Wagoneer.

Il design riprende i tratti della concept, compreso l’aspetto imponente se non addirittura massiccio. I gruppi ottici sottili e orizzontali, le sette feritoie frontali più larghe e illuminate a Led e la forma squadrata della coda si abbinano ad uno spazio interno dai tratti differenti da altre Jeep. L’abitacolo aggiunge elementi specifici come il volante a due razze, la strumentazione digitale, i rivestimenti di pelle nappa di serie per tutte le versioni e l’infotainment UConnect 5. Il secondo display centrale, invece, è utilizzato per gestire la climatizzazione e i comandi secondari. Sulle Wagoneer più complete e in ogni caso su tutte le Grand Wagoneer l’impianto audio McIntosh con 19 diffusori è standard.

La Wagoneer offre come unica motorizzazione un V8 di 5.700 cc a benzina mild hybrid con tecnologia eTorque da 392 Cv abbinato a un cambio automatico a 8 marce e alla trazione posteriore. La trazione integrale è offerta in opzione in tre varianti: Quadra-Trac I full time, Quadra-Trac con riduttore e Quadra-Drive II con riduttore e differenziale a controllo elettronico. Come optional sono disponibili anche le sospensioni pneumatiche Quadra Lift e il pacchetto All-Terrain con protezioni per il sottoscocca.

Per la Grand Wagoneer il motore scelto è il V8 di 6.400 cc da 471 Cv con cambio automatico 8 marce e trazione integrale Quadra-Trac II con riduttore, ma privo di sistema ibrido.

1/15

Le sospensioni pneumatiche sono di serie, così come le sedute singole sulle prime due file, la console centrale allungata, la strumentazione da 12,3 pollici, le finiture in legno e lo schermo da 12 pollici dello UConnect 5, al quale è abbinato lo schermo secondario inferiore da 10,25 pollici per la climatizzazione e uno schermo da 10,25 pollici davanti al passeggero anteriore che può gestire la navigazione e i contenuti multimediali. Il display del passeggero può essere utilizzato anche per la produttività grazie alla funzione mirror screen per smartphone ed è prevista una funzione di oscuramento che non permette al guidatore di visualizzare le informazioni.

Ai passeggeri della seconda fila sono poi dedicati due ulteriori schermi con diagonale da 10,1 pollici che integrano la Fire TV di Amazon ed uno centrale da 10,25 pollici per la climatizzazione. Le nuove Wagoneer e Grand Wagoneer sono i primi due modelli del Gruppo Stellantis ad introdurre l’Active Driving Assist.

Si tratta di fatto di un sistema di assistenza alla guida di livello 2 evoluto che abbina il Lane Assist, l’Adaptive Cruise Control, il Blind-Spot Monitoring e il Forward Collision Warning permettendo al guidatore di togliere le mani dal volante. Jeep non ha ancora fornito le necessarie informazioni al riguardo forse perché il sistema potrebbe essere offerto solo in una fase successiva.

WRANGLER: ECCO L’ELETTRICA

La Casa americana ha diffuso un bozzetto del concept che debutta durante l’evento in programma nel deserto dello Utah. In precedenza il costruttore americano aveva svelato che l’auto, indicata come Wrangler Bev Concept, sarebbe stata fedele al classico schema con trazione integrale meccanica e trasmissione con marce ridotte, escludendo la presenza di un motore elettrico per asse.

Il nuovo teaser non aggiunge molto sul piano tecnico, ma mostra più da vicino la calandra, caratterizzata dalle tradizionali sette feritoie, in questo caso chiuse, attraversate da una sottile striscia Led.

Un altro elemento degno di nota è il cofano: qui, infatti, troviamo una grande presa d’aria, assente sulle altre versioni della Wrangler e la scritta Magneto sul bordo laterale, forse un riferimento all’omonimo personaggio degli X-Men in grado di controllare i campi magnetici. Altro dettaglio il contorno azzurro e la lettera “e” presente nei badge identificativi delle Jeep 4xe ibride plug-in.

La Jeep Magneto è dunque una concept che potrebbe anticipare la prima Wrangler elettrica: ha una batteria da 70 kWh e 280 CV di potenza. Sviluppata sulla base della Wrangler Rubicon 2020 a due porte, vede il V6 a benzina Pentastar di 3,5 litri da 281 CV sostituito da una unità elettrica.

Quattro gruppi batteria sono posizionati in vari parti del pianale e raggiungono una capacità complessiva di 70 kWh; il motore elettrico raggiunge i 280 CV di potenza ed eroga 379 Nm di coppia massima. Interessante l' architettura a 800 volt, che dovrebbe garantire tempi di ricarica molto ridotti.

La versione 100% elettrica della Wrangler debutterà sul mercato Usa alla fine del 2021 e successivamente anche nel resto del mondo, Europa compresa.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA