Jaguar i-Pace: collaudi completati

Test su strada terminati per la Suv elettrica inglese, attesa al debutto a marzo al Salone di Ginevra. 200 prototipi hanno percorso oltre 2,4 milioni di km in 11mila ore.

500 km di autonomia

A un anno dalla presentazione della Jaguar i-Pace concept, show car che anticipava una Suv elettrica attesa al debutto nel 2018, la sport utility inglese a zero emissioni ha completato il ciclo di collaudi che precede la commercializzazione. Gli ultimi test qualitativi, svoltisi a Los Angeles, hanno visto protagonisti 200 prototipi che negli ultimi mesi hanno percorso 2,4 milioni di km in 11mila ore.

Batterie agli ioni di litio

Oltre ai tecnici Jaguar, nelle prove volte a certificare l’affidabilità e le prestazioni dell’elettrica inglese sono stati coinvolti alcuni clienti che hanno preordinato la vettura, come la californiana Ann Voyer, dubbiosa sul fatto che la vettura fosse in grado di percorrere la sua strada preferita della West Coast, e per questo trasportata per oltre 320 km con una singola carica delle batterie al litio. Ora non resta che attendere marzo e il Salone di Ginevra, quando la vettura debutterà in veste definitiva e sarà possibile conoscere prezzi, prestazioni e dotazioni della nuova i-Pace.

400 Cv e cinque posti

Il prototipo presentato nel 2016, è bene ricordarlo, prevedeva una configurazione a cinque posti in grado di coniugare il rispetto dell’ambiente con la sportività e il piacere di guida tipici della Casa di Coventry. Alimentato mediante celle al litio da 90 kWh raffreddate a liquido e prodotte dalla stessa Jaguar, poteva contare su di un’autonomia nell’ordine dei 500 km nonostante l’elevata potenza del powertrain, accreditato di 400 Cv. La Suv a zero emissioni inglese scattava così da 0 a 96 km/h in circa 4 secondi, complici la trasmissione monomarcia, la coppia di 700 Nm e la trazione integrale a gestione elettronica resa disponibile dalla presenza di un motore elettrico in corrispondenza di ciascun assale.

Ricarica rapida

La ricarica completa, affidandosi a un sistema rapido da 50 kW, avviene in poco più di due ore, mentre in 90 minuti è disponibile l’80% dell’energia. Le batterie, come consuetudine per le vetture elettriche d’ultima generazione, sono “annegate” nel pianale così da ottimizzare la distribuzione dei pesi e abbassare il più possibile il baricentro, a tutto vantaggio della guidabilità. Un obiettivo cui concorre lo schematismo delle sospensioni ripreso dalla “cugina” F-Pace, a triangoli sovrapposti all’avantreno e tipo multilink al retrotreno. Ricercata l’estetica, ispirata alla concept C-X75 e caratterizzata da un ridotto coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx di 0,29), da uno spostamento in avanti dell’abitacolo rispetto allo standard – una novità resa possibile dai ridotti ingombri del powertrain a zero emissioni – oltre che dal contenimento degli sbalzi e dal notevole sviluppo longitudinale dell’interasse.

Abitacolo hi-tech

Non meno innovativo l’abitacolo che alle cinque sedute abbina una capacità del bagagliaio di 530 litri – nella media per una Suv lunga 4,68 metri – cui aggiungere i 28 litri portati in dote da un piccolo vano anteriore. Fuori dagli schemi il tunnel “sospeso” e il tetto panoramico con cornice a Led che promette un’esperienza di guida notturna unica, mentre seguono il recente trend volto alla digitalizzazione della strumentazione e dei comandi i due display da 12 pollici per la gestione delle informazioni di bordo e dell’infotainment. Immancabile l’app dedicata al controllo da remoto di alcune funzioni della vettura e il monitoraggio dello stato di carica delle batterie. Jaguar i-Pace, che mira a rivoluzionare la percezione del marchio inglese nel mondo, sarà realtà tra poco meno di tre mesi.

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