Italia: patria delle auto a gasolio

Anche nel primo trimestre del 2018 le auto diesel sia nuove che usate hanno fatto segnare nuovamente segno positivo.
Secondo un recente studio, condotto dal sito AutoScout24, il Bel Paese sarebbe ancor'oggi la roccaforte della motorizzazione a gasolio. Nonostante, infatti, gli scandali, la continua demonizzazione, le sempre più stringenti normative, la cessazione della produzione da parte di alcuni e le sempre più numerose limitazioni alla circolazione, gli italiani sembrano preferire ancora questo propulsore più parsimonioso sicuramente sul fronte dei consumi.

Unici in Europa

Secondo il grande portale di annunci in Italia si sarebbe evidenziata una tendenza di crescita pari a circa l'8% sul fronte dell'usato e sul fronte del nuovo la quota riferita alle vetture diesel avrebbe fatto registrare un tasso del 52,8%, superando come al solito le vetture alimentate a benzina. Le abitudini di acquisto degli italiani non sarebbero state influenzate quindi dalla continua e persistente campagna contro il diesel, anzi gli italiani hanno nuovamente dimostrato di preferire questa motorizzazione alla diretta avversaria benzina anche nel primo trimestre del 2018. Una reazione nettamente diversa dai tedeschi i quali sembrano aver accolto con più timore le cattive notizie sul motore a gasolio e sembrerebbero essere stati maggiormente influenzati nelle loro scelte d'acquisto, spostando la loro attenzione verso alimentazioni alternative o comunque verso benzina, metano e GPL.

In Germania l'opposto

Gli stessi dati UNRAE darebbero al vittoria al gasolio anche in questi primi mesi del 2018. Nonostante il calo sul nuovo dal 58,4% del 2017 all'attuale 52,8%, il motore a gasolio sarebbe ancora fortemente in testa rispetto al benzina che fermerebbe la quota delle immatricolazioni a un 34,3% nello stesso trimestre. Secondo i dati della KBA, invece, in Germania il diesel avrebbe perso nell'ultimo anno ben 7,9 punti percentuali mentre i motori benzina ne avrebbero guadagnati ben 5,7 di punti, confermando un dominio del motore ad accensione comandata con una quota del 61,6%.

Niente paura

Lo scenario della bella Italia potrebbe non cambiare molto facilmente. Stando, infatti, sempre ai numeri della ricerca condotta da AutoScout24, ben il 52% tra gli intervistati e intenzionati a cambiare l'auto nei prossimi anni starebbe pensando all'acquisto di un'auto alimentata a gasolio, non preoccupandosi dei possibili problemi connessi, mentre solo il 26,1% starebbe pensando a una variante alimentata a benzina. Secondo la ricerca, infine, solo il 15% avrebbe di recente cambiato idea a causa delle possibili limitazioni al traffico.

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