Investimento pedone: la colpa non è sempre dell’automobilista

In caso di sinistro con un pedone la colpa non è dell’automobilista se il pedone nell’attraversare la strada era distratto o di fretta.

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Stando alle ultime statistiche, nell’ultimo periodo sarebbero in forte aumento il numero di incidenti che coinvolgono pedoni e automobili. Una epidemia fortemente influenza in primis dal minore livello di attenzione tanto di automobilisti quanto di pedoni, causato principalmente dall’utilizzo indisciplinato di smartphone e tablet.

Occhio alle multe

Bene, detto questo sappiate che non solo esistono e sono pure in forte aumento le multe nei confronti di quegli automobilisti colti a usare il proprio smartphone mentre guidano ma esistono e vengono anche elevate delle contravvenzioni pecuniarie per quei pedoni che prima di attraversare la strada non staccano il proprio sguardo dallo schermo dello smartphone e quindi attraversano in modo imprudente e sconsiderato. Ricordiamo, infatti, che la massima attenzione va messa sia da parte dell’automobilista che da parte del pedone o del ciclista. E non c’è attenuante che tenga perché la massima attenzione va posta sia che si decida di attraversare sulle strisce pedonali e sia che si preferisca attraversare dove questa segnaletica non è presente.

Meglio stare attenti

A tutto questo da oggi si aggiunge un ulteriore tasse. Stando, infatti, a quanto confermato dalla Suprema Corte di Cassazione, in caso di sinistro con investimento di pedone è ritenuto colpevole lo stesso pedone e non l’automobilista se il pedone nell’attraversare ha tenuto un comportamento sconsiderato, distratto o poco prevedibile. Se il pedone quindi stava fissando lo smartphone, non ha prestato attenzione o è sceso di corsa dal marciapiede buttandosi in mezzo alla strada, allora in caso di sinistro il conducente del mezzo non potrà essere ritenuto colpevole.

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