Il semaforo è verde? A volte non basta!

La mancanza di prudenza in prossimità di un incrocio con strisce pedonali potrebbe causarvi non pochi problemi anche in caso vi fosse il semaforo verde a darvi ragione.
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La suprema Corte di Cassazione con la sentenza 5888/19 del 7 febbraio ha stabilito che: nel caso di investimento di un pedone sulle strisce pedonali l'automobilista non può sentirsi sollevato da qualsiasi colpa nemmeno se lui stesse attraversando l'incrocio con il semaforo verde e il pedone fosse distratto o imprudente nell'attraversare il passaggio con semaforo rosso.
Il malcapitato automobilista potrebbe, infatti, essere ugualmente condannato con responsabilità penali a causa di scarsa prudenza in prossimità di un attraversamento pedonale e/o di un incrocio e potrebbe quindi essere ritenuto colpevole del reato di lesioni personali colpose e di avere violato il Codice della Strada per non avere tenuto una condotta prudente affrontando l’incrocio. Perché, continua la Legge, il comportamento distratto o imprudente del pedone non è sufficiente a ridurre le responsabilità dell’automobilista.
Secondo la Legge quindi un automobilista dovrebbe comunque adottare un comportamento prudente, cercando in ogni modo o di prevedere un possibile pericolo o di evitarlo attuando una manovra evasiva di emergenza. Questo deve avvenire sempre anche in caso di attraversamento pedonale regolarizzato da lanterna semaforica. Una sentenza esagerata e ingiusta che non trova d'accordo colui che sta scrivendo questo articolo.

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