I pick-up continuano a spopolare negli Stati Uniti

Nonostante il Coronavirus e le continue battaglie ambientaliste con annessi inasprimenti delle normative sulle emissioni, in America ai primi tre posti tra le auto più vendute permangono tre pick-up.

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Se da un lato gli Stati Uniti stanno cercando di porre rimedio ai numerosi problemi ambientali e climatici che attanagliano un po’ tutti i territori, sembra che sul fronte del settore automotive le scelte degli automobilisti non siano cambiate poi più di tanto. Nonostante, infatti, il Coronavirus e le continue battaglie ambientaliste con annessi inasprimenti delle normative sulle emissioni, in America ai primi tre posti tra le auto più vendute permangono comunque tre pick-up. Stiamo parlando di veicoli robusti, pesanti e di grosse dimensioni che sicuramente non sono molto amici nei dei bassi consumi ne delle contenute emissioni allo scarico. Modelli che ben rappresentano la politica economica e ambientale intrapresa da Trump che ha fin da subito rinnegato l’agenda sul clima, portata avanti dal suo predecessore Obama, e che puntava a un pieno sfruttamento del petrolio statunitense in barba all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.

Modelli insomma amati dagli americani che occupano non solo le prime tre posizioni della classifica ma piazzano ben cinque modelli all’interno delle prime dieci posizioni. Truck con cassone posteriore che non sono di certo in cattiva compagnia perché alle altre posizioni troviamo comunque Suv e grossi crossover che con i pick-up condividono la stessa voracità in materia di carburante e la poca virtuosità sul fronte delle emissioni. Tolte quindi le prime tre posizioni occupate dai tre più famosi pick-up (Ford Serie F, Chevrolet Silverado e Dodge Ram pick-up)nelle altre posizioni troviamo sempre o pick-up o Suv o crossover. Nessuna auto elettrica è, invece, presente tra le prime venti posizioni ma solo qualche modello ibrido di Honda e Toyota.

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