Il nome del nuovo B-suv di Hyundai è preso in prestito dalla città francese di Bayonne, sul Golfo di Biscaglia, famosa per le attività sportive all’aperto e si ispira alla voglia di muoversi nel il tempo libero.
La novità principale non è tanto la lunghezza o il passo che sono equivalenti a quelli della Kona (rispettivamente 4,18 m e 2,58 m), ma la minore altezza (1,49 m) che si traduce in una linea più filante e sportiva.
Diminuiscono anche le protezioni di plastica per il muso e i passaruota: l’indole di questo B-Suv, infatti, è più cittadina che da off-road. La Bayon si colloca al di sotto della Kona, con un listino prezzi che parte da 16.800 euro.
Ispirato alla Nexo, il frontale della piccola suv adotta, come la sorella Kona, dei gruppi ottici sottili interposti fra cofano e paraurti che la fanno quasi sembrare una concept, una larga fenditura inferiore che si allunga sotto il muso simulando una piastra paramotore e specchi retrovisori dalla forma molto particolare.
La fiancata scolpita da forti intagli angolati e il terzo montante sono altrettanto originali. Ancor più complesso il posteriore, anche questo segnato da un elemento che richiama una skidplate: il portellone ha una forma diedrale, esaltata da un profilo luminoso fra i gruppi luci a forma di boomerang.
La Bayon è ordinabile con due motori. Il primo è il 1.000 cc turbo a tre cilindri da 100 o 120 Cv con sistema mild hybrid a 48 V. Entrambi sono abbinabili a un cambio manuale a sei marce o ad un automatico a sette rapporti. C’è inoltre un 1.200 cc aspirato da 84 Cv solo con cambio manuale a 5 marce.
Altre qualità tecniche di rilievo sono i quattro freni a disco con gli anteriori ventilati, i cerchi fino a 17 pollici e un peso fra i 1.100 e i 1.250 kg. All’interno l’infotainment prevede uno schermo con diagonale fino a 10,25” con navigatore, connettività anche senza filo Apple CarPlay e Android Auto e i servizi Bluelink dell’ecosistema Hyundai.
L’impostazione è la stessa della Kona, con una tastiera fornita di scorciatoie fisiche per le principali funzioni sotto al display e comandi del climatizzatore separati in basso. Inoltre è previsto un display da 10,25” per la strumentazione virtuale e riconfigurabile, in modo da presentare le informazioni strettamente necessarie o una gestione più completa.
Gli interni sono definiti da una completa gamma di equipaggiamenti di connettività, tra cui un cluster digitale da 10,25 pollici affiancato a uno schermo AudioVideoNavigation da 10,25 pollici con servizi connessi BlueLink o a un Display Audio da 8 pollici, quest’ultimo con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless.
Al posteriore è presente un divanetto frazionato 60/40 senza punto di passaggio per i carichi lunghi. Indubbiamente adatto a due passeggeri, può ospitare anche un terzo occupante per brevi tratti.
Il bagagliaio ha un volume dichiarato di 411 litri; ribaltando gli schienali si passa a 1.205, ma il piano che si forma non è del tutto livellato. Molto pratica la possibilità di far scorrere la cappelliera in verticale contro lo schienale posteriore.
Infine il capitolo che riguarda la sicurezza attiva e passiva prende il nome di SmartSense: su tutte le versioni saranno previsti il mantenimento della corsia e la frenata automatica di emergenza che rileva anche i pedoni e i ciclisti.
Lunga 4,18 metri, Bayon ha una linea slanciata, che non manca di personalità. Altrettanto originali la fiancata scolpita da forti intagli angolati e il terzo montante. La dotazione di bordo include quadro strumenti e infotainment con schermo da 10,25 pollici per entrambi.