Honda Accord 2018: io parlo americano

Tra le best seller negli Usa, la Honda Accord si rinnova radicalmente. Ora può contare su di una scocca più rigida, sospensioni raffinate e motori turbo benzina 1.5 da 195 Cv e 2.0 da 256 Cv.

Più leggera grazie all’alluminio

È una delle “jap” più amate dagli Americani. Concreta, spaziosa e affidabile, la Honda Accord ha trovato negli States una patria d’adozione. Ora, giunta alla decima generazione, si rinnova radicalmente a livello estetico e nelle dotazioni, rinnovando l’eterna sfida con la rivale Toyota Camry. L’interasse cresce di 5,5 cm, a tutto vantaggio dell’abitabilità posteriore, mentre il design rivisto in ottica sportiva contribuisce a conferire un’immagine più slanciata alla vettura. Lunga 4,88 metri, beneficia di un ribassamento del baricentro rispetto al passato, di una scocca più rigida del 24%, complice il generoso ricorso all’alluminio, e di un alleggerimento medio nell’ordine degli 80 kg.

Ammortizzatori a controllo elettronico

Sotto il profilo tecnico, le novità più rilevanti consistono nell’introduzione del cambio automatico a 10 rapporti e nell’ottimizzazione dello schematismo delle sospensioni all’avantreno. Viene infatti confermata la configurazione a ruote indipendenti con montanti McPherson, ma ora i bracci di controllo sono in alluminio montati su di un telaietto anch’esso in lega leggera, a tutto vantaggio della precisione nell’assorbimento delle imperfezioni dell’asfalto. Immutato il retrotreno multilink. Prodotta in America, la Accord può fregiarsi degli ammortizzatori a controllo elettronico e vede debuttare la strumentazione integralmente digitale, il display touch da 8 pollici del sistema multimediale, corredato dei protocolli Apple CarPlay e Android auto per un dialogo privilegiato tra auto e smartphone, il Wi-Fi 4G di bordo, il sistema di smorzamento dei rumori in abitacolo mediante gli altoparlanti e la possibilità di optare per diverse modalità di guida.
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Solo motori a 4 cilindri

Accantonato lo storico V6 3.5 a benzina, tipico delle precedenti generazioni, la nuova Accord è proposta esclusivamente con motori a 4 cilindri in linea a iniezione diretta della benzina. Più precisamente 1.5 turbo da 195 Cv e 2.0 turbo da 256 Cv – cui è riservata la trasmissione automatica a 10 marce – ai quali si aggiunge la variante ibrida forte di un powertrain basato su di un 2.0 aspirato a ciclo Atkinson. Ricca la dotazione di sicurezza. Tutti gli allestimenti includono infatti il pacchetto Honda Sensing, forte dei più moderni ritrovati in materia di assistenza alla guida. Ad esempio la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattivo, il riconoscimento della segnaletica stradale e il rilevamento della stanchezza del conducente. Sebbene la Honda non abbia confermato la notizia, è probabile che la Accord, seguendo la strada aperta dalla “sorella minore” Civic, diventi un modello globale, destinato a essere commercializzato in tutto il mondo.

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