Si lascia la macchina parcheggiata sotto il sole, si torna dopo qualche ora e non si trova il coraggio di rimettersi sul sedile rovente: cosa fare in questi casi? La cosa migliore è lasciare i finestrini o le portiere aperte per circa 30 secondi, così che l’aria nell’abitacolo esca velocemente e la temperatura si equilibrerà con quella dell’esterno. Dopodiché è consigliato avviare inizialmente la ventola, solo dopo azionare gradualmente il condizionatore fino alla potenza desiderata. Se all’esterno ci sono più di 30 gradi, bisogna impostare l’aria condizionata a una temperatura non inferiore ai 21 gradi, sia per evitare consumi eccessivi di carburante, sia per non provocare uno sbalzo termico potenzialmente dannoso per la salute. L’impostazione “Auto” – se disponibile – è la scelta migliore. Inoltre, meglio evitare puntare le bocchette del condizionatore direttamente su di noi: si ridurrà il rischio di fastidiosi dolori muscolari.
Controllate il livello del gas del condizionamento e verificate la pulizia dei filtri, visto che il condizionatore sarà il vostro fidato compagno di viaggio. Verificate anche i liquidi, in particolare quello dell’impianto di raffreddamento del radiatore. Per non incorrere in colpi di sonno o avere problemi di digestione, meglio evitare alcolici e pasti troppo abbondanti, ma non bisogna nemmeno digiunare per più di 2/3 ore di fila.