Guida autonoma: il Ministero dei Trasporti ha dato il via libera

Anche nel Bel Paese avrà inizio la sperimentazione della guida autonoma, previa però richiesta di autorizzazione agli organi competenti.
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Anche l’ultimo tassello è stato posizionato e finalmente anche in Italia si potrà dare il via alla sperimentazione dei veicoli a guida autonoma e di tutte le infrastrutture che concorrono alla realizzazione di questa importante tecnologia. Grazie, infatti, al parere positivo dell'Osservatorio tecnico di Supporto per le Smart Road, il Ministero dei Trasporti ha decretato il via libera alla sperimentazione sulla rete stradale italiana anche su strade aperte al pubblico.

Un po' d burocrazia

Servirà però una autorizzazione da richiedere agli organi competenti in materia, nulla osta che potrà essere richiesto tanto dai costruttori dei veicoli equipaggiati con le tecnologie di guida autonoma quanto dagli istituti universitari o dagli enti pubblici e privati di ricerca che vogliano contribuire allo sviluppo o fare ricerca in questo campo. Si dovrà però precisare con molta attenzione su quali tratti di strada si intende condurre la sperimentazione e chiedere il via libera anche all'ente che gestisce quei tratti di strada interessati dalla sperimentazione (modulo scaricabile dal sito del Ministero dei Trasporti).
Un passo alla volta anche nel Bel Paese ci stiamo allineando a quanto già avvenuto negli altri paesi del Vecchio Continente. Secondo il Dicastero dei Trasporti, questo passaggio è una "trasformazione digitale epocale, con azioni che porteranno ricchezza e posti di lavoro su un piano di sostenibilità, di migliore gestione del traffico e di maggior sicurezza".

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