Glickenhaus SCG 004S: vecchia guardia

La supercar americana, ispirata ai prototipi delle Le Mans Series, si avvale di carrozzeria e monoscocca in carbonio. Il V8 5.0 biturbo eroga 650 Cv a 8.200 giri/min. Debutterà nel 2018.

Prodotta in 250 esemplari

James Glickenhaus: direttore cinematografico, regista, investitore, capitalista, collezionista nonché ispiratore e proprietario della straordinaria one off Ferrari P4/5 by Pininfarina. Ora anche costruttore. Per la seconda volta. Dopo la supercar SCG 003, declinata nella doppia configurazione Corsa e Stradale, l’istrionico uomo d’arte statunitense propone la SCG 004S: una coupé a tre posti dall’aspetto vintage.

Prezzo di 400.000 dollari

Destinata a debuttare come prototipo nel corso del 2018 – al momento sono state diffuse solamente delle ricostruzioni grafiche – la SCG 004S verrà proposta negli States a circa 400.000 dollari (340.000 euro) e sarà realizzata in 250 esemplari. Analogamente alla “sorella maggiore” 003, avrà una gemella destinata esclusivamente alle competizioni, in special modo alle gare endurance come la 24Ore del Nürburgring. Caratterizzata da un look rétro, anche in abitacolo, da una struttura monoscocca in carbonio e dalla carrozzeria in fibre composite – il peso resta così contenuto in 1.200 kg – la supercar americana è mossa da un V8 5.0 biturbo da 650 Cv e 720 Nm di coppia abbinato a un classico cambio manuale a 6 rapporti. In opzione, in ogni caso, sarà disponibile una trasmissione robotizzata corredata di paddle al volante.

In produzione nel 2019

L’abitacolo, come accennato, è caratterizzato dalla configurazione a tre posti, mentre la linea risente dell’influenza all’avantreno della one off Ferrari P4/5 by Pininfarina e al retrotreno della Ford GT. I primi collaudi verranno effettuati nel 2018, per passare alla produzione nel 2019 e quindi assistere alle prime consegne nel corso del 2020/2021. Al momento non sono state diffuse informazioni in proposito, ma è probabile che – analogamente alla SCG 003 – le sospensioni osservino lo schema a triangoli sovrapposti con ammortizzatori di tipo push-rod, vale a dire con puntoni diagonali che lavorano in compressione.
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