Basato su di una Corvette Z06, il prototipo GXE già nel 2016 aveva fatto registrare una velocità massima di 205,6 miglia orarie, pari 330,8 km/h. Un risultato ottenuto in un luogo a dir poco “spaziale”, vale a dire presso la Shuttle Landing Facility del Kennedy Space Center, pista un tempo utilizzata dalla NASA, l’Ente spaziale americano, per i collaudi dello Shuttle. Ora, in occasione del CES di Las Vegas, la più importante rassegna mondiale dedicata all’elettronica di consumo, la supercar a batteria americana, sviluppata senza alcun apporto da parte della Chevrolet, approda alla seconda generazione.

La Corvette GXE II, acronimo di Genovation Extreme Electric, derivata dalla più recente Z06, è dotata di un motore elettrico da 600 Cv e 700 Nm di coppia cui si accompagnano, secondo la factory di Washington, una distribuzione dei pesi 50/50 tra gli assali e un’autonomia di 210 km in condizioni di guida reale, complice un pacco batterie da 60 kWh. Caratteristiche sufficienti a garantire uno scatto da 0 a 100 km/h in 3 secondi e una velocità massima superiore a 350 km/h. Prestazioni a dir poco… elettrizzanti!