Formula Uno: si punta a un impatto zero dal punto di vista delle emissioni

Giro di vite sui gas serra, fra i responsabili del riscaldamento globale, questa volta però nel settore del Motorsport, con il circus della F1 che punterebbe a un impatto zero entro il 2030.

La notizia ha dell’incredibile soprattutto perché stiamo parlando della massima categoria ma a quanto pare Liberty Media, la società americana che gestisce il business della Formula 1, avrebbe deciso di attuare un ambizioso piano volto al contenimento delle emissioni di gas serra all’interno del campionato di Formula Uno. La società americana si è prefissata di rendere l’intero circus a impatto zero entro il 2030, un obiettivo particolarmente difficile per quella che da sempre è la categoria di massimo sviluppo di tutte le più avanzate e moderne tecnologie ingegneristiche e motoristiche. Soluzioni che hanno sempre avuto più l’obiettivo del raggiungimento della massima performance rispetto a quella del contenimento dei consumi e delle emissioni.

Precisiamo fin da subito però che non si avrà un passaggio alle motorizzazioni elettriche. Tirate pure quindi un bel sospiro di sollievo perché Liberty Media cercherà di compensare le emissioni generate dentro e fuori dai circuiti (anche per le attività dei team come il trasporto delle monoposto) attraverso azioni mirate, come ad esempio la posa di nuovi alberi. Come se non bastasse poi entro il 2030 tutti i Gp dovranno essere eco-sostenibili cioè privi di oggetti di plastica monouso, capaci di riciclare tutti i rifiuti e dovranno garantire dei trasporti e dei collegamenti quanto più eco-sostenibili.

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