26 June 2022

FORMULA E, LA PIÙ VELOCE E EFFICIENTE DI SEMPRE

Più compatta, ma molto potente, la terza generazione Gen3 renderà ancora più avvincente il campionato di monoposto elettriche. Ogni aspetto, inoltre, è stato riprogettato per garantire che le vetture schierate in gara nel 2023 siano davvero il punto di riferimento per le competizioni sostenibili ...

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Allo Yacht Club di Monaco, alla vigilia dell’e-Prix in calendario lo scorso aprile sulle strade del Principato, la Formula E ha svelato la Gen3, la nuova generazione (la terza in ordine da tempo dal 2014, anno della prima stagione di F.3, a oggi) delle monoposto full electric che saranno protagoniste del prossimo Campionato Mondiale 2023. Jamie Reigle, amministratore delegato della Formula E, parlando a Montecarlo della nuova vettura l’ha descritta così.

“La Gen3 interrompe e sfida le convenzioni del motorsport, stabilendo il punto di riferimento per prestazioni, efficienza e sostenibilità senza alcun compromesso”. Specificatamente progettata per i circuiti cittadini in cui corre la categoria, ha un design molto particolare ispirato alla forma aerodinamica dei jet da combattimento ed è molto più veloce, più leggera ed efficiente dei modelli precedenti. La Formula E, insomma, rilancia la sfida con la personalissima formula di motorsport. La Gen3 è stata, infatti, presentata come la monoposto elettrica più veloce di sempre, capace di unire alle alte performance anche efficienza e sostenibilità.

E’ stato annunciato che sarà in grado di raggiungere i 322 km/h di velocità massima e di offrire un’efficienza energetica del 95%. Grazie a due motori, uno sistemato all’avantreno e l’altro al retrotreno, la monoposto avrà inoltre una capacità rigenerativa di 600 kw, tanto che si stima che le monoposto affronteranno il 40% della lunghezza di gara con l’energia che recupereranno in pista. Nonostante il maggior numero di componenti, la Gen3 sarà più leggera di 60 kg se paragonata alle attuali monoposto. Particolare non di poco conto: sulla Formula E Gen3 non ci saranno i freni idraulici al retrotreno, poiché con l’aggiunta del propulsore anteriore, la potenza d’arresto sarà interamente gestita dal motore in modalità rigenerativa. Un particolare che cambierà anche lo stile di guida dei piloti. Ma a restare il pilastro della categoria di vetture è ancora la sostenibilità.

Del resto la Gen3 è stata realizzata tenendo ben in mente il concetto di riutilizzo e di riciclo, già a partire dalle batterie che si presentano come le più sostenibili mai realizzate finora. Saranno fornite da Williams Advanced Engineering e sono state progettate per essere riciclate a fine vita. Per la realizzazione della carrozzeria sono state utilizzate, inoltre, fibra di lino e fibra di carbonio: quest’ultima sarà in parte recuperata dalle vecchie monoposto Gen2 e potrà essere riutilizzata per altri scopi, riducendo l’impronta di carbonio del 10%. Infine, anche gli pneumatici saranno totalmente nuovi: le gomme realizzate da Hankook saranno realizzate con gomma naturale e fibre riciclate per il 26%. Alla fine di ogni gara, inoltre, saranno poi totalmente riciclate.

“La Gen3 rappresenta l’ambiziosa terza era della Formula E e del Mondiale - ha dichiarato Alejandro Agag, fondatore e presidente della Formula E - con ogni generazione di auto da corsa puntiamo a spingere ulteriormente i confini delle possibilità nella tecnologia elettrica e la Gen3 è il nostro progetto oggi più ambizioso”. Sono otto i costruttori automobilistici di fama mondiale che hanno stretto un accordo con la FIA per gareggiare con la nuova Gen3 nella stagione 9 del Campionato del Mondo ABB FIA Formula E. Si tratta di DS Automobiles (Francia), Jaguar (Regno Unito), Mahindra Racing (India); Maserati (Italia), NIO 333 (Cina), Nissan (Giappone) e infine Porsche (Germania) e McLaren Racing. Il marchio italiano al debutto sarà come noto Maserati che è il primo brand made in Italy a partecipare alla Formula E oltre che il secondo insieme a DS del Gruppo Stellantis. Si differenzia dalla precedente Gen2 anche per l’utilizzo di materiali naturali sia per gli pneumatici, che ora adottano il 26% di fibre riciclate, sia per le batterie che per la scocca.

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