28 September 2015

Nuova Ford Mustang 2.3 Ecoboost, le nostre prime impressioni

La prima Mustang che arriva ufficialmente in Europa e la prima progettata appositamente anche per il Vecchio Continente. Farà innamorare gli “sportivi” europei?

MOTORI

Un’icona americana: la Ford Mustang, nata nel 1964, è sempre rimasta confinata sulle strade dritte degli Stati Uniti o poco oltre, l’azzardo di venire oltre oceano è una novità. Quest’ultima generazione della pony car, infatti, è la prima che viene ufficialmente importata in Europa da Ford che però era ben conscia della sfida che stava affrontando: le americane – e le muscle car in particolare – non sarebbero di certo potute diventare un fenomeno di massa dalle nostre parti.

Troppa potenza e poco sfruttabile, specialmente sulle strade tutte curve del Vecchio Continente. Ma con il container che trasporta le prime Mustang in Europa arriva anche una promessa: “Questa l’abbiamo sviluppata pensando a voi” assicurano dal quartier generale negli USA. E il presidente di Ford Europa, Jim Farley, azzarda: “Molto meglio le strade europee di quelle del Michigan”.

Ecco, allora, che la Mustang si abbassa di 30 millimetri – anche per un migliore effetto visivo – e offre una dinamica stravolta rispetto ai modelli precedenti, per merito anche della rigidità torsionale incrementata del 31%. Davanti c’è una sospensione McPherson con una geometria che impedisce all’auto di affondare troppo in frenata e così anche di contenere i trasferimenti di carico; al posteriore, invece, sospensioni Multilink “integral link”. Inoltre, proprio per il nostro mercato è previsto di serie il Performance pack che comprende barra duomi, sospensioni rinforzate ed altri accessori per migliorare le prestazioni e la dinamica.

V8 AMERICANO
Ma dove una muscle car si differenzia nettamente? Sotto al cofano. Caratteristica distintiva di questa categoria tutta americana è il motore V8, un must al quale però Ford ha saputo rinunciare per affrontare il nostro mercato. O meglio: a questo ha associato un propulsore più vicino alle nostre esigenze, un quattro cilindri 2.3 Ecoboost, lo stesso che equipaggia la nuova Focus RS. Sostituendolo al grosso V8 un po’ di spazio sotto al cofano in effetti avanza ma alla guida è di certo la scelta più equilibrata. Con i suoi 317 Cv e 432 Nm offre potenza in abbondanza ed una bella erogazione, nonostante sia un turbo. Ce n’è abbastanza per sentire una spinta corposa senza mai farsi mettere in difficoltà e, soprattutto, i consumi sono decisamente più contenuti rispetto alla V8. La pensano così anche quegli automobilisti europei che giocando con il configuratore online hanno dimostrato di preferire nettamente questa configurazione: dei 50.000 che si sono disegnati la propria Mustang – anche solo per curiosità, s’intende – il 60% ha scelto il motore Ecoboost rispetto al classico, enorme, esagerato, aspirato, V8 americano.
 
Qui due nuove Gallery e video, in alto il listino pdf, nella pagina seguente le prime impressioni

 

2015 Mustang Fastback 

2015 Mustang Convertible

 

 

VIDEO

 

 

 

 

 

 

Qui trovate altri video....

SU STRADA

Anche dentro l’abitacolo si è “europeizzata”: molta cura e ottima scelta dei materiali, bisogna cercare per trovare qualche grammo di brutta plastica (per esempio sulla plafoniera delle luci sul cielo) ma nel complesso è davvero gradevole e quell’alluminio che attraversa la plancia chiede di essere toccato, da quanto è seducente. Lo spazio a bordo è abbondante ma solo davanti: più che di quattro posti, infatti, sarebbe meglio parlare di 2+2 perché, se guidatore e passeggero vogliono stare larghi, agli occupanti dei posti dietro resta ben poco. Durante la guida c’è anche un bel silenzio: niente rumore di rotolamento degli pneumatici o fruscii aerodinamici, si apprezza solamente il sound del motore. Ma sappiate che dietro c’è un artificio: tramite un sistema già utilizzato su altre Ford sportive, l’impianto audio di bordo enfatizza il suono del quattro cilindri per dare la sensazione da muscle car nonostante sotto al cofano ci sia un propulsore “europeo”.

Difficile poter sostenere che si stia guidando un’auto al 100% europea ma di certo si è smarcata parecchio dai pregiudizi che abbiamo sulle americane. Quelle che vanno solo dritte, per intenderci: la Mustang si fa guidare ed è anche davvero piacevole. Losterzo, seppur elettroassistito, è preciso e l’americana curva svelta nonostante la sua lunghezza. La sensazione è quella di guidare una sportiva vecchio stampo: ama ricevere la classica doppietta in scalata, meglio non fare troppo affidamento sull’elettronica in caso di brutto tempo e scaricare i cavalli uno per uno, quando si è in curva.

Ricambierà queste attenzioni con un’esperienza di guida gustosa ed in qualche modo diversa da quelle a cui siamo abituati con le auto europee e moderne. Una caratteristica interessante è certamente il prezzo: per 36.000 euro non ha praticamente rivali, considerando la potenza in gioco. Unica alternativa è la Nissan 370Z, la giapponese forse prevale per esperienza di guida ma non ha il fascino dell’americana. Può piacere o meno, può incontrare o no specifiche esigenze ma ha un merito indiscutibile: è una vera Mustang.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA