Su questo fronte si apre un altro capitolo, vale a dire la Escort destinata ai clienti sportivi e alle competizioni. Il lavoro fatto sulla Mk I è riversato sulla Mk II che ne prosegue il filone sportivo e l’attività agonistica. Viene quindi ripresa, nel 1975, la nota sigla RS che contraddistingue la Mk II con motore 1800 e 2000. La RS più caratteristica ed immediatamente identificabile è la 2000 detta “wedge nosed” o anche “droop snoot”, per via del musetto spiovente a quattro fari formato in poliuretano. In Inghilterra la vettura piace, tanto che diviene protagonista in “The Professionals”, una serie di film di spionaggio ambientata a Londra e ideata da Brian Clemens.
Esteticamente, frontale a parte, la RS 2000 presenta paraurti neri integrali, cerchi in lega leggera a quattro razze, una scritta stilizzata RS 2000 nella parte laterale posteriore della carrozzeria, uno spoiler sotto al paraurti anteriore (lateralmente più avvolgente), un profilo decorativo nero lungo la parte bassa della fiancata all’altezza del paraurti, del quale ripete la larghezza. Questo dettaglio si trova in seguito anche reso diversamente, vale a dire tramite un profilo nero verniciato, formato da due righe, una sottile e l’altra più larga, che corre lungo la fiancata avendo origine all’altezza del bordo superiore del gruppo ottico dietro. E, sempre nella vista di lato, troviamo i montanti, i retrovisori esterni, i gocciolatoi e le cornici dei finestrini di colore nero opaco. La coda della RS 2000 “wedge nosed” presenta uno spoiler in poliuretano nero e la colorazione nera dello spazio di lamiera compreso tra i gruppi ottici.
All’interno la strumentazione prevede, oltre al tachimetro e al contagiri, il manometro olio, il termometro acqua e l’indicatore livello carburante; ci sono poi il volante a tre razze con la scritta RS e nuovi sedili avvolgenti. Analogo livello di finitura, con qualche leggera variante, si trova anche nella RS Mexico e nella RS 1800. In Australia la RS 2000 fu prodotta, in numero molto limitato, anche in versione a quattro porte, come la 1600 Sport per l’Inghilterra.
Spendiamo due parole sulla RS Mexico, perché, stretta tra la sportiva 1800 con motore BDA e la 2000 con motore Pinto, è sempre stata considerata la sorella minore, complice, forse, l’essere stata lanciata sul mercato nella scia della più potente RS 2000. In realtà ha meccanica simile alla 2000, pur con cilindrata di 1,6 litri e potenza di 95 CV. Come versione in sé questa RS Mexico potrebbe sembrare inutile: in realtà, se consideriamo che fu omologata per partecipare soprattutto alle gare nel Gr. 1 fino a 1600, si intuisce che lo spazio di mercato c’era. E in più dava l’opportunità ai clienti, specie se provenienti da sportive di inferiore cilindrata, di entrare in possesso della mitica sigla RS a un prezzo più accessibile.
La RS 2000, nel 1980, fu proposta dalla Ford con un allestimento speciale detto “X-pack”, che prevedeva una gamma di soluzioni alternative, alcune a scelta del cliente, come il motore potenziato, nuovo spoiler anteriore e prese d’aria davanti al parafango posteriore, badge decorativi dedicati, passaruota allargati, ruote più larghe con freni maggiorati e dischi autoventilanti, ammortizzatori a gas e sospensioni più rigide. Nella RS 1800 troviamo ancora il paraurti anteriore nero sdoppiato, il muso piatto con fari rotondi, mentre la parte inferiore del muso è completata da uno spoiler come nella 2000. Anche la coda è resa in modo analogo, fatta salva la diversa indicazione della cilindrata. Per queste vetture, tuttavia, le indicazioni date devono intendersi a carattere generale, poiché numerose furono le sottili varianti estetiche visibili soprattutto nei badge decorativi, come, ad esempio, la riga blu e azzurra che caratterizzò, per posizione e geometria analoga a quella nera della RS 2000, una produzione di RS 1800 con tinta di carrozzeria bianca, delle quali centonove furono immatricolate in Gran Bretagna.