Fiat Panda e 500: tutta la verità sul diesel

Sarà una questione economica o di omologazione o vi sono dietro altri scenari che non sappiamo?
Dal 1° giugno 2018 il motore a gasolio 1.3 Multijet non viene più montato su Fiat Panda e 500. La decisione di sospendere la produzione fa parte di quella strategia, intrapresa dallo stesso Sergio Marchionne, che mira a voler eliminare del tutto i motori diesel dalle auto del Gruppo FCA entro il 2021. Una scelta dettata non tanto a causa dei nuovi cicli di omologazione WLTP, in vigore dal 1 settembre 2018, o dalla difficoltà ad omologare questi motori con le nuove normative ma più a una vera e propria decisione di abbandonare la motorizzazione a gasolio su tutti i modelli del gruppo per abbracciare propulsori più puliti ed ecologici con alimentazioni alternative.
La scelta non porterà oltretutto a grosse perdite perché il motore diesel rappresentava già una nicchia di tutte le vendite delle due utilitarie (5%). Inoltre, come spesso abbiamo già detto, i motori a gasolio di nuova generazione sono sempre più spesso costosi da progettare e sviluppare, dispendiosi da mantenere e complessi e quindi non conveniente per vetture cittadine dal prezzo d’acquisto molto basso. Tanto la Panda quanto la 500 potranno quindi essere ancora acquistate con i benzina 1.2 litri aspirato e 0.9 litri turbo, anche a GPL e metano, mentre il 1.3 litri turbodiesel lo si ritrova solamente in stock nei concessionari sulle auto nuove prodotte in precedenza, vetture sulle quali si riuscirà ad avere un grosso sconto.

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