04 May 2022

Ferrari 296 GTS

La nuova 296 GTS rappresenta la più moderna evoluzione del concetto di berlina sportiva spider a 2 posti con motore centrale-posteriore. Si affianca alla 296 GTB, dalla quale il powertrain ibrido plug-in con motore V6 turbo accoppiato a un motore elettrico per una potenza massima complessiva di 830 Cv

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La 296 GTS è la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva spider a 2 posti e motore centrale posteriore della Casa di Maranello. Va ad affiancarsi alla 296 GTB nella ridefinizione dell’idea di divertimento al volante per garantire emozioni pure non solo alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni. La vettura utilizza la nuova motorizzazione V6 turbo da 663 Cv accoppiata a un motore elettrico in grado di erogare ulteriori 122 kW (167 Cv) presentata in anteprima sulla 296 GTB.

Si tratta del primo 6 cilindri della storia per una vettura spider stradale del Cavallino Rampante: i suoi 830 Cv complessivi regalano grandi performance, un sound innovativo ulteriormente impreziosito dalla possibilità di goderne anche a tetto aperto. Sin dal nome della vettura, che combina cilindrata totale di 2.992 cc e il numero dei cilindri, seguiti dalla sigla GTS e cioè Gran Turismo Spider propria della migliore tradizione sportiva Ferrari, si è voluto sottolineare l’importanza epocale che assume per la Casa di Maranello il nuovo V6, vero cuore pulsante della 296 GTS e capostipite di una nuova era che affonda le radici nei 75 anni di storia della Ferrari.

La prima Ferrari dotata di V6 allora in configurazione a 65° e cilindrata totale pari a 1500 cc risale al 1957 ed è la monoposto Dino 156 F2. Nell’anno successivo furono presentati altri due V6 con cilindrata maggiorata su alcuni Sport Prototipi a motore anteriore, la 196 S e la 296 S, nonché sulla monoposto di Formula 1 che nel 1958 portò Mike Hawthorn alla vittoria del titolo Piloti del Campionato del Mondo di Formula 1, vale a dire la 246 F1.

Il sistema elettrico plug-in della 296 GTS le garantisce un’elevata fruibilità, l’azzeramento della risposta al pedale e 25 km di autonomia full-electric. Il design sportivo e le dimensioni compatte sottolineano la grande modernità della 296 GTS che trova validi riferimenti in vetture come la 250 LM del 1963, connubio perfetto tra purezza e funzionalità. Il tetto retrattile rigido garantisce grande confort di bordo.

A tetto aperto disegna linee sportive e filanti, mentre a tetto chiuso la silhouette resta molto fedele a quella della 296 GTB. La soluzione, dal peso contenuto, impiega 14 secondi ad abbassarsi o alzarsi, anche in movimento fino a 45 km/h. Essendo stata posta la linea di separazione fra corpo vettura e tetto retrattile sopra il montante laterale, il tetto ripiegabile si suddivide in due parti alloggiate sopra la parte anteriore del motore, salvaguardando le caratteristiche di dissipazione di calore e l’equilibrio di design.

È stato infatti possibile introdurre un pannello in vetro nella parte dietro del vano motore che lascia intravedere il nuovo V6. A capote aperta, abitacolo e posteriore sono separati da un lunotto posteriore in vetro regolabile elettricamente in altezza. La 296 GTS, infine, è disponibile in allestimento Assetto Fiorano se si opta per incrementarne le prestazioni, specie in pista con un peso ridotto e un’aerodinamica specifica. Il tetto retrattile rigido richiede 14” per abbassarsi o alzarsi anche in movimento fino a 45 km/h. L’autonomia in modalità full electric è di 25 km.

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