29 July 2022

FERRARI 296 GT3, un V6 per una nuova storia sportiva

Si chiama Ferrari 296 GT3 e rappresenta il futuro del Cavallino Rampante nelle competizioni per vetture gran turismo, quelle che permettono la relazione più stretta con il cliente e il travaso più consistente di tecnologie e soluzioni innovative sulle vetture di serie. Il nuovo V6

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La Ferrari 296 GT3 rappresenta il futuro del Cavallino Rampante nelle competizioni per vetture gran turismo, quelle che permettono la relazione più stretta con il cliente e il travaso più consistente di tecnologie e soluzioni innovative sulle vetture di serie. La 296 GT3 nasce dalla 296 GTB, la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore della Casa di Maranello.

La 296 GT3 è un progetto innovativo sottolineano in Ferrari, in pista e fuori, che la Casa del Cavallino Rampante ha deciso di sviluppare per continuare la tradizione vincente che affonda le sue radici nel 1949, quando la 166 MM si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans.

Un approccio nuovo dal punto di vista della progettazione, della gestione della vettura in tutte le fasi di un weekend di gara, dell’elettronica, fino alla nuova architettura del propulsore, un 6 cilindri turbo a 120°.

Un concetto inedito, creato attorno alle esigenze dei team, dei piloti professionisti e dei gentlemen driver, storicamente al centro delle attenzioni della Casa. Una vettura studiata minuziosamente in ogni dettaglio, sotto tutti i punti di vista, secondo i dettami del nuovo regolamento dedicato alle GT3.

La 296 GT3 segna il ritorno in pista di una Ferrari equipaggiata con un propulsore 6 cilindri anche se, in osservanza dei regolamenti tecnici, non è dotata dell’unità elettrica che invece caratterizza la 296 GTB.

Per il motore termico V6 della 296 GT3, che deriva da quello della gemella stradale, si è optato per l’introduzione della configurazione a ‘V’ da 120° con i turbo posizionati all’interno della ‘V’: ciò, oltre ad apportare significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorisce il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza.

Il motore, da sempre al centro dei progetti Ferrari, è collocato in posizione più avanzata e abbassata rispetto alla versione stradale, a tutto vantaggio dell’abbassamento del baricentro e della rigidezza torsionale che, rispetto alla 488 GT3, segna guadagni attorno al 10%.

L’architettura è vincente per ordine di combustione, integrazione dei collettori di aspirazione e supporti motore sulle fiancate di aspirazione della testa cilindri: il motore risulta più compatto e leggero, vista l’eliminazione di polmoni e supporti esterni, e la fluidodinamica beneficia della riduzione dei volumi aumentando l’efficienza in aspirazione.

Tutta la fluidodinamica interna del motore e le componenti specifiche adottate per la versione da pista del propulsore sono state studiate e messe a punto dagli ingegneri Ferrari e dai suoi partner per garantire prestazioni, affidabilità e guidabilità senza compromessi, da sfruttare sia nelle gare “Sprint” che in quelle “Endurance”. L’alternatore è attaccato al cambio, per migliorare la compattezza e la rigidità dell’insieme e rendere più agevole l’accesso dei tecnici.

Nella 296 GT3, il cambio è nuovo e sviluppato appositamente per questa vettura. I progettisti hanno optato per l’adozione di un’unità frizione monodisco che è dotata di sei marce, disposta trasversalmente a tutto vantaggio dell’aerodinamica e della distribuzione dei pesi.

L’attuazione della frizione è ora elettronica ed è controllabile al volante, anziché essere meccanica a pedale, mentre il cambio marcia ha un’attuazione elettrica. La miniaturizzazione delle componenti e l’utilizzo di materiali nobili, ha permesso di contenere il peso del cambio Xtrac a tutto vantaggio delle performance.

Il telaio della 296 GT3, pur attingendo all’esperienza della 488 GT3, è completamente inedito ed è realizzato in alluminio. La 296 GT3, oltre ad essere una vettura estremamente facile e divertente da guidare, è in grado di sfruttare al meglio il potenziale di aderenza offerto dagli pneumatici senza comprometterne l’integrità in pochi passaggi, a vantaggio della prestazione e della sua ripetitività.

A contribuire a questo risultato è anche l’estrema leggerezza del telaio che, nella 296 GT3, consente anche una migliore e più efficiente gestione della zavorra. La struttura di sicurezza è stata studiata accuratamente facendo ricorso alle più sofisticate simulazioni e alle più innovative tecnologie e ricerche, soprattutto sul fronte delle leghe e dei materiali.

Rispetto alla controparte stradale, la 296 GT3 si caratterizza per un passo allungato, all’interno dei limiti consentiti dal regolamento, per un disegno della sospensione inedito rispetto alla 488 GT3, con cinematiche e strutture dedicate.

I doppi bracci oscillanti, tanto nel gruppo anteriore, quanto in quello posteriore, sono progettati per offrire il massimo supporto in termini di aderenza anche alle alte velocità. Le sospensioni, così come le barre antirollio, offrono il più ampio spettro di regolazioni per consentire ai piloti di poter contare sul miglior assetto possibile della vettura. Anche l’impianto frenante è stato rivisto e potenziato, con pinze e dischi (ora di 400 mm all’avantreno) di nuova concezione. Completamente inediti, invece, i cerchi forgiati della 296 GT3, sviluppati e omologati in esclusiva da Rotiform per questo modello.

SCHEDA TECNICA

MOTORE

Tipo F163CE, 6 cil. V 120°, 4 valvole per cilindro, 2992 cm3, GDI Turbo

Alesaggio/corsa: 88 x 82 mm

Potenza massima: circa 600 CV* a 7250 giri/min

Coppia massima: circa 710 Nm* a 5500 giri/min

CAMBIO

Cambio trasversale sequenziale, 6 velocità

Rotary e-shift actuator gearshift with paddles on the steering wheel

E-clutch, attuatore elettronico della frizione con palette al volante

Cambio in magnesio con serbatoio recupero olio integrato

TELAIO
Carreggiata: 1726 mm anteriore / 1710 mm posteriore

Larghezza: 2050 mm max (senza specchietti)

Passo: 2660 mm

Peso a secco: 1250 kg

Sospensione anteriore e posteriore: doppio triangolo sovrapposto, bracci delle sospensioni in acciaio tubolare

Ammortizzatori regolabili a 5 vie

Cerchi: anteriore 12,5” x 18”, posteriore 13” x 18”

Pneumatici: anteriore 30/68/18, posteriore 31/71/18

Dischi freno: anteriore Ø 400×36, posteriore 332×32

Pinze freno: anteriore 6 pistoncini, posteriore 4 pistoncini

Pastiglie freno: anteriore 30 mm, posteriore 26.5 mm

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