F1, Vettel domina Montecarlo davanti a un Raikkonen contrariato

A Montecarlo, grazie a una doppietta dal sapore agrodolce, la Ferrari ritrova una vittoria che nelle strade del Principato mancava dal 2001. Delusione per Hamilton e la Mercedes, giù dal podio.

Terza la Red Bull di Ricciardo

Dopo una storica prima fila tutta rossa conquistata in qualifica dalla Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel nella giornata di sabato, i due ferraristi hanno dominato il Gran Premio di Montecarlo dallo start alla bandiera a scacchi, portando la scuderia di Maranello in vetta alla classifica del mondiale costruttori. Raikkonen, primo al via, è stato sorpreso dal compagno di squadra dopo la sosta ai box e, non riuscendo in seguito a tenere il passo indiavolato di Vettel, ha dovuto rassegnarsi accontentandosi di salire sul secondo gradino del podio, amareggiato e scuro in volto. Dietro le due Rosse un positivo Daniel Ricciardo, capace di sfruttare tutte le opportunità e abile nell'ottenere il massimo dalla propria Red Bull grazie a un'ottima strategia del muretto box. Molta amarezza per il team Mercedes; Valtteri Bottas ha portato a casa un poco più che sufficiente quarto posto, mentre Lewis Hamilton, partito tredicesimo in griglia dopo un sabato da dimenticare, si è dovuto accontentare di un settimo posto in rimonta che in ottica Mondiale piloti pesa come un macigno nella lotta con il ferrarista Sebastian Vettel. Sono infatti 25 ora i punti che separano l'inglese dalla vetta della classifica.
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Vettel vince, ma la strategia Ferrari solleva qualche polemica

A fine gara Kimi Raikkonen non è riuscito a nascondere l'amarezza per la vittoria sfumata, nonostante il finlandese sia noto per la sua indole imperturbabile. In molti infatti concordano sul fatto che, se Vettel fosse rientrato ai box il giro subito dopo Kimi, attenendosi al galateo delle lotte interne, il tedesco sarebbe uscito dai box secondo e non sarebbe riuscito a superare in pista il compagno di squadra nel secondo stint di gara. Eventualità, questa, molto probabile.
La vittoria di Sebastian Vettel però è stata più che meritata. Nella prima parte di gara Sebastian non ha mai lasciato fuggire il compagno di squadra e subito dopo il pit-stop del finlandese (richiesto anticipatamente da Raikkonen stesso per coprirsi e scongiurare un eventuale attacco degli inseguitori) è stato in grado di compiere una serie di giri fulminanti con gomma usata e di attenersi alla propria strategia iniziale, senza rientrare ai box come l'altro ferrarista, conquistando la prima posizione all'uscita della pit-lane per poi creare un gap consistente nei giri seguenti grazie a un passo gara decisamente competitivo.
A scanso di equivoci, a Monaco entrambi i piloti della Ferrari avrebbero meritato la vittoria; alla fine, tra i due ha vinto quello che ha dimostrato maggior determinazione e il passo gara migliore, come è giusto che sia in una corsa. In un Campionato sempre più acceso e combattuto come quello attuale, sarebbe un vero peccato se questo episodio rovinasse la bellissima atmosfera che ha irradiato il box Ferrari negli ultimi tre anni. Con tutto l’amore per una sana competizione, non ce lo auguriamo.
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