F1, Hamilton vince a Silverstone e consolida il suo regno

Valtteri Bottas centra la pole ma in gara viene beffato dalla Safety Car. Vince così Hamilton mentre Leclerc completa il podio col duo Mercedes. Vettel sbaglia e colpisce in pieno Verstappen nel finale.

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A Silverstone, le due Mercedes sono state in grado di conquistare interamente la prima fila in qualifica. Charles Leclerc, però, al sabato non è sembrato molto distante dalla vetta, facendo segnare il proprio crono a meno di un decimo di secondo dal poleman Valtteri Bottas e lanciando la sfida per il GP di domenica. In gara, però, si è suonata una musica ben diversa e le due Frecce d’Argento già dal via hanno saputo mostrare un passo di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. I primi giri verranno ricordati per l’accesissima sfida interna tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, dove il campione del mondo in carica è uscito sconfitto dal duello corpo a corpo a seguito di una manovra di controsorpasso da fuoriclasse sfoggiata dal finlandese all’interno della curva Copse.

Non si può di certo dire che in Gran Bretagna sia mancata l’azione in pista. Dopo il bellissimo duello andato in scena tra i due Mercedes, i rampanti Charles Leclerc e Max Verstappen hanno ben deciso di proseguire lo scontro iniziato due settimane prime in Austria. L’olandese si è subito mostrato molto aggressivo nei confronti del ferrarista, il quale ancora una volta ha esibito un’intelligenza difensiva al passo con il suo talento. Vedendo le difficoltà di Verstappen nel compiere il sorpasso, in Red Bull sono stati bravi a scendere in marcatura sulla strategia della Ferrari, facendo rientrare ai box il proprio pilota nell’esatto momento in cui anche Leclerc rientrava per il cambio gomme. Durante il pit-stop i meccanici della Red Bull sono stati più veloci rispetto a quelli del Cavallino e ciò ha consentito a Verstappen di guadagnare la terza posizione ai danni del monegasco. Dal canto suo, però, Leclerc non ha digerito il sorpasso subito ai box e alla prima occasione buona ha bruciato l’olandese in trazione riconquistando di forza il podio virtuale.

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I colpi di scena, però, non sono finiti qua. Ci ha pensato Antonio Giovinazzi, infatti, a riaccendere la gara. L’italiano sfortunatamente è finito nella sabbia di Silverstone a seguito di un ancor ignoto cedimento meccanico e con la propria Alfa Romeo ormai inevitabilmente immobilizzata ha causato l’ingresso della Safety Car. Ciò ha sconvolto i piani delle squadre e gli unici là davanti a trarne vantaggio sono stati Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, mentre la Ferrari con Leclerc ha perso la propria posizione ai danni sia di Vettel che di entrambe le Red Bull. L’inglesino ha sfruttato il regime di Safety Car per compiere agevolmente il proprio pit-stop, optare per una migliore strategia e al tempo stesso conquistarsi la leadership del Gran Premio. Una volta ripartita la corsa per il cinque volte campione del mondo è stato facile tenere a bada il compagno di squadra su strategia a più soste e involarsi verso la sesta vittoria di Silverstone in carriera. Sebastian Vettel, invece, dopo aver sopravanzato sia Leclerc che Verstappen grazie alla Safety Car ha iniziato a patire il ritorno dell’olandese.

Nel finale, Max Verstappen ha dimostrato di averne di più rispetto al tedesco e non ha atteso troppo prima di sferrare un deciso attacco dal sapore di podio. Il ferrarista non ha digerito il sorpasso subito e alla staccata successiva ha poi tentato di riacciuffare la terza posizione calcolando male in punto di frenata. Il risultato ha ricordato in parte quanto già avvenuto a Baku tra Ricciardo e, sempre, Verstappen, ma in questo caso entrambi i piloti, dopo essere entrati in contatto tra loro ed essere usciti di pista, sono stati comunque in grado di raggiungere la bandiera a scacchi. A pagarne maggiormente le conseguenze è stato proprio il colpevole, Sebastian Vettel, che oltre a dover rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata è stato pure punito dai commissari con una penalità di dieci secondi che lo ha relegato in penultima posizione, alle spalle anche della Williams di Robert Kubica. Verstappen, invece, miracolosamente non ha subito particolari danni e ha così concluso la gara al quinto posto alle spalle del compagno di squadra Pierre Gasly.

Mirko Rovida

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