F1, GP di Spagna: sfilata Mercedes, vince Hamilton davanti a Bottas

A Barcellona Lewis Hamilton consolida la propria leadership del Campionato grazie a una Mercedes in gran forma, weekend amaro invece per la Ferrari.

Spavento al via per l’incidente di Grosjean

Il GP di Formula 1 andato in scena in Spagna durante questo weekend non è stato sicuramente saturo di colpi di scena ma ci sono stati comunque diversi episodi inaspettati che hanno contribuito a dare spettacolo. Su tutti, l’incidente causato da Romain Grosjean al via. Dopo uno start abbastanza tranquillo, durante il quale Sebastian Vettel era riuscito a sopravanzare la Mercedes di Valtteri Bottas per la seconda posizione, in curva 3 si è generato il caos a causa di un’uscita di pista di Grosjean. Il pilota della Haas, dopo aver perso la vettura probabilmente per via degli pneumatici non in temperatura ottimale e della perdita di carico aerodinamico causata dalla scia della vettura che lo precedeva, ha comunque tenuto il piede sull’acceleratore provando a rientrare in pista con un burnout senza senso che inevitabilmente è sfociato in un incidente con gli incolpevoli Pierre Gasly e Nico Hulkenberg. La situazione causata dall’inspiegabile mossa del francese non ha fortunatamente avuto conseguenze gravi per nessuno, ma l’impressione è che si sia sfiorato un incidente ben più grave e che avrebbe potuto avere risvolti molto spiacevoli. A fine gara la commissione sportiva ha ritenuto Romain Grosjean totalmente colpevole dell’incidente avvenuto. Per questo motivo il francese a Montecarlo sconterà una penalità di 3 posizioni in griglia. Una penalità forse un po’ troppo leggera visto quanto accaduto.
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Weekend da dimenticare per la Ferrari

Oltre ai problemi patiti dalla Ferrari in qualifica, dove le Rosse e la maggior parte dei team non riuscivano a far lavorare le gomme più morbide, per il Cavallino in aggiunta si sono presentati dei seri problemi di affidabilità. Si è trattato assolutamente di un weekend da dimenticare per la Ferrari e per Kimi Raikkonen in particolare. Il finlandese, dopo aver sostituito la propria Power Unit a seguito dell’esplosione dell’unità endotermica della sua SF71-H durante le prove libere, è stato costretto a un ritiro in gara a causa di un mal funzionamento nel propulsore Ferrari che ha iniziato improvvisamente a perdere potenza. Le cause di questo problema sono ancora da verificare ma preoccupa il fatto che sia avvenuto su una Power Unit ancora fresca e con pochi chilometri sulle spalle. Sebastian Vettel invece non ha patito problemi di affidabilità, ma la performance messa in pista dalla propria Ferrari durante il weekend catalano non ha convinto il tedesco. La SF71-H a Barcellona non è sembrata la stessa vettura, solida e versatile, delle prime quattro gare del Campionato e non è infatti un caso che Vettel non sia riuscito a ottenere il podio in queste circostanze, piegandosi addirittura a un Max Verstappen con vettura danneggiata.

Prima doppietta dell’anno ed è della Mercedes

Fino a ora la Mercedes sembrava navigare in acque che negli ultimi anni non le sono mai appartenute. A podio con entrambi i piloti in questa stagione solo in occasione del GP del Bahrain vinto da Sebastian Vettel, le Frecce d’Argento in Spagna, invece, sembrano aver ritrovato la competitività che ha caratterizzato gli anni di dominio dell’era turbo-ibrida. La prima doppietta di un Campionato che sino ad ora è sempre sembrato essere in netto equilibrio è in realtà una parata Mercedes durante la quale il vincitore Lewis Hamilton si è permesso di sfilare davanti al pubblico mantenendo il compagno di squadra a più di venti secondi di distacco. In questo GP la Mercedes è stata impeccabile: sempre davanti in tutte le sessioni di prove libere, prima fila conquistata in qualifica mentre tutti gli altri team soffrivano la gomma rossa e 1-2 sul podio ottenuto senza troppa fatica; un dominio totale, lo stesso a cui ci avevano ormai abituati negli ultimi quattro anni.

Non mancano le polemiche

A seguito dell’egemonia messa in mostra da Mercedes sul tracciato del Montmelò non sono mancate, tuttavia, le polemiche a fine gara. Come già anticipato qui, la decisione di Pirelli di adattare tutti i battistrada al nuovo asfalto catalano non è andata giù alla maggior parte dei team, i quali già oggi avranno modo di confrontarsi con i vertici della Pirelli durante un meeting organizzato ad hoc. Sembra strano, infatti, che a Campionato già in corso la Pirelli, con il lasciapassare della FIA, abbia potuto cambiare il regolamento tecnico sulla quale i team si sono basati per disegnare le proprie vetture e testarle in pista durante l’inverno. La polemica nasce dal fatto che gli episodi di blistering, motivo per il quale il battistrada degli pneumatici siano stati ridotti di 0,4 millimetri, avessero in realtà colpito in particolar modo soltanto il team Mercedes che non era stato in grado di arginare il problema durante i test pre-stagionali.
Ora, facciamo una premessa: molto probabilmente la Mercedes avrebbe vinto comunque a Barcellona anche con i vecchi pneumatici. Resta tuttavia da chiarire come sia stato possibile assistere a uno stravolgimento tale degli scenari in maniera così repentina. Al di là del risultato della gara, il comportamento delle vetture non-Mercedes durante la qualifica è parso assolutamente anomalo. Mai prima d’ora si era visto piloti preferire la gomma più dura per cercare il tempo sul giro secco in Q3 e in merito a questo, e alle altre anomalie verificate in questo weekend, ci si aspetta quantomeno dei chiarimenti. In buona fede, sempre.

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