Dopo aver conquistato la pole position per soli 42 millesimi di secondo ai danni di Sebastian Vettel, Valtteri Bottas è riuscito ad aggiudicarsi il GP d'Austria proprio davanti al ferrarista in una gara incerta fino alla bandiera a scacchi. Che il finlandese fosse più che mai determinato a lasciare il segno al Red Bull Ring lo si era capito subito, sin dallo spegnimento dei semafori al via. Bottas è stato infatti autore di una partenza fenomenale, al tal punto da ingannare sia Vettel sia Ricciardo; entrambi hanno infatti sollecitato i commissari di gara a rivedere l'episodio della partenza per un presunto jump-start (una falsa partenza) da parte della Mercedes numero 77. Sebbene le immagini della on board camera confortassero le sensazioni di Vettel e Ricciardo, la direzione gara non ha ritenuto sanzionabile lo start del finlandese in quanto i movimenti della Mercedes al via rientravano nei limiti di tolleranza dei sensori applicati nell'asfalto. Per il resto della gara Bottas si è dimostrato in grado di amministrare la prima posizione, anche se nel finale il finlandese ha iniziato a soffrire per un forte degrado della gomma posteriore destra e anteriore sinistra, consentendo a Sebastian Vettel di avvicinarsi considerevolmente. Il tedesco, fiutato l'odore della vittoria, ha iniziato a segnare una serie di giri veloci che lo hanno presto portato alle spalle della Mercedes in testa. Ciò però non è bastato al ferrarista, che ha comunque chiuso un buon GP a soli tre decimi dalla vittoria.