Euro NCAP: guida assistita sotto torchio

Introdotti nuovi e più severi test per i sistemi di sicurezza attiva e assistenza alla guida. Valutati numeri parametri tra cui anche le modalità di intervento e l’interazione con il conducente.

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Già in vigore da alcuni anni, i test per la valutazione dell’efficacia dei sistemi sicurezza attiva e assistenza alla guida sono stati di recente resi più severi e puntigliosi. A volere questa modifica è stato direttamente l’Euro NCAP, l’ente indipendente che mette alla prova la sicurezza attiva e passiva di tutte le nuove auto, che ha pensato bene di introdurre nuovi protocolli e nuovi test di verifica per mettere sotto torchio anche il regolatore di velocità adattativo, che sfrutta radar e sensori per gestire attivamente l’andatura dell’auto in funzione del traffico e la sua distanza dai veicoli che lo precedono, e la sua funzione di mantenimento automatico del centro della corsia.

I nuovi protocolli si compongono di due diverse fasi di test: l’Assistance Competence e la Safety Backup. Entrambe le fasi vengono valutate con punteggi percentuali che assomigliano alle stelline nella valutazione dei crash test e si traducono alla fine in un giudizio che può essere: basso, moderato, buono e molto buono. La prima fase valuta quanto è efficace il sistema di guida assistita nell’utilizzo su strada. Per farlo si avvale di varie prove in condizioni simili a quelle reali che testano nello specifico la riduzione automatica della velocità quando l’auto approccia una curva, una rotatoria o un incrocio, la riduzione della automatica della velocità alla presenza di un altro veicolo nella corsia, fermo o che procede a velocità ridotta, la riduzione automatica della velocità quando un altro veicolo taglia la strada e l’intervento del sistema alla presenza di un ostacolo nella corsia e il suo aiuto al guidatore per scartare l’ostacolo.

Oltre al suo livello di intervento viene valutato anche il suo livello di interazione con il conducente e la sua capacità di informarlo e renderlo partecipe del pericolo e di quanto sta accadendo. Sistemi che interagiscono poco con il conducente, lasciandolo distrarre, vengono naturalmente penalizzati nel punteggio finale. La seconda fase, invece, valuta il comportamento dell’auto nel caso in cui vi sia un malfunzionamento al sistema di guida assistita. In questo caso si prendono in esame l’efficacia delle allerte fornite al guidatore in caso di avaria, se il guidatore non ha le mani al volante, dopo quanti secondi il sistema lo avvisa di rimetterle, come i sistemi di emergenza, fra cui la frenata automatica, interagiscono con il sistema di guida assistita nelle situazioni in cui quest’ultimo può non operare nella massima sicurezza.

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