Fare squadra. Fare sistema. In Germania, evidentemente, sono bravissimi. L’elenco in pdf che pubblichiamo in esclusiva della auto blu tedesche è semplicemente impressionante. Politici, ministri, dirigenti: tutti viaggiano su vetture rigorosamente “Made in Germany”. Basta consultare il pdf premendo il bottone in alto per scoprire un lungo elenco di ammiraglie tedesche, dalla VW Phaeton alla BMW 730 alla Classe S, ma anche berline medie, comunque tedesche, come VW Passat, Audi A6 e Mercedes Classe E.
Non vuole essere, ben inteso, un attacco alle scelte tedesche, potremmo benissimo citare la Francia dove il presidente Sarkozy utilizza regolarmente come auto ufficiale una Citroen C6 o la Spagna o ancora la Gran Bretagna dove il primo ministro David Cameron gira con una blindatissima Jaguar XJ Sentinel da 3,3 tonnellate di peso.
E come dimenticare lo scandalo che esplose a Detroit, quando sulle 18 figure di vertice della Task Force istituita da Obama per salvare l’auto, solo due risultarono avere una vettura privata «made in Usa»? Tutti gli altri hanno una vettura straniera, in prevalenza giapponese.
A Detroit fece doppio scalpore perché il piano di rilancio della economia varato dal presidente Obama conteneva la clausola “buy American”, compra prodotti americani. E perchè Obama diede il buon esempio: la sua auto privata è una Ford Escape ibrida, quella precedente era una Chrysler.
Un tema molto delicato, dunque, quello delle auto blu.
E in Italia? Il made in Italy non sembra avere alcun appeal. Certo, si dirà, gli specialisti in fatto di blindatura sono spesso marchi tedeschi e l’ attuale gamma del Gruppo Fiat non prevede, in attesa della nuova Thema già apprezzata da Napolitano (leggi qui) , più né Thesis né alfa Romeo 166. Tutto giusto, ma scorrendo l’elenco troviamo anche molte "normalissime" Mercedes Classe E, VW Passat o Audi A4. Modelli come l’Alfa 159 o, perché no, una Lancia Delta sarebbero così fuori luogo?!