Emissioni di CO2: con il WLTP per le Case saranno guai

La società di analisi IHS Markit ha stimato che nel 2021 le Case saranno costrette a pagare ben 14 miliardi di multa.
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L’Unione Europea ha stabilito per il 2021 il nuovo limite per le emissioni di anidride carbonica CO2. Si tratta di una media, pari a 95 g/km, che coinvolge tutti i modelli a listino di un determinato costruttore. Se un determinato Brand per quella data non dovesse essere in grado di rispettare questo nuovo limite allora si troverà a dover versare nelle casse dell’Unione Europea ben 95 euro per ogni grammo di CO2 eccedente dai 95 grammi stabiliti e questo per ogni auto venduta.

Ardua impresa

Il limite di 95 g/km era però stato stabilito all’epoca del precedente ciclo di omologazione NEDC, un test nettamente meno severo e duro rispetto al nuovo ciclo WLTP. Con l’entrata in vigore del nuovo ciclo WLTP per le Case automobilistiche sarà quindi ancora più difficile riuscire a rispettare il nuovo limite imposto entro il 2021. Si stima, infatti, che nel 2017 la media fra tutti i costruttori europei era già di 118,5 g/km (ciclo NEDC). Con l’entrata in vigore del nuovo ciclo WLTP questa media non potrà che aumentare perché il nuovo ciclo fa risultare da ogni auto maggiori consumi e maggiore quantità di CO2 emessa allo scarico.

Il mercato non aiuta

A questo va aggiunto che nell’ultimo periodo il mercato, a causa dei numerosi scandali sul diesel, si è nuovamente rivolto verso le motorizzazioni a benzina, notoriamente maggiori produttrici di CO2 e più voraci di carburante, e si è sempre più indirizzato verso SUV e crossover, più pesanti e quindi più propense a consumare di più e ad emettere maggiore CO2. Per questi svariati motivi la stessa Unione Europea ha deciso di rivedere il limite portandolo dagli attuali 95 g/km ai nuovi 114.9 g/km (ciclo WLTP). La società di analisi IHS Markit però stima che nel 2021 le Case saranno costrette a pagare ben 14 miliardi di multa perché, sempre secondo la stessa società di analisi, le Case non saranno in grado di scendere sotto una media di 122.9 g/km.

Volkswagen in affanno

L’introduzione del nuovo ciclo di omologazione WLTP non sarà però un problema per le Case solamente nel 2021 ma in realtà lo è già ora. Infatti, un po' tutte le Case sono all’opera per aggiornare quanto prima le proprie vetture in modo da renderle conformi ed omologate con il nuovo ciclo entro settembre 2018. Una tra queste è Volkswagen che dopo lo scandalo sulle emissioni (dieselgate) si trova a dover gestire una certa mancanza di ingegneri che ora sta rallentando le procedure di omologazione delle proprie auto. Un rallentamento nelle omologazione che secondo Hernert Diess porterà a un ritardo nella produzione di ben 250.000 vetture e che potrebbe costare a Volkswagen oltre 1 miliardo di euro.

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