Elettrico vs benzina: chi è più virtuso sul fronte delle emissioni?

Uno studio di Polestar, la divisione elettrica di Volvo, ha messo in luce quali sono le reali emissioni di un veicolo elettrico durante il suo intero ciclo di vita.

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Partendo dal presupposto che l’auto a zero emissioni almeno per ora non esiste, si tratta tutto di una questione di come vengono valutate le due tecnologie, di che periodo della propria vita viene preso in considerazione e di quali sostanze nocive ne viene studiata l’emissione. Lo stesso si può dire anche se si calcola semplicemente il suo utilizzo, tralasciando le fasi di produzione e quelle di smaltimento una volta arrivata a fine vita. Polestar, la divisione elettrica di Volvo, ha però voluto andare a fondo alla questione, svelando in un rapporto dettagliato quali sono le emissioni di CO2 nel ciclo vita di un modello da essa stessa prodotto, la Polestar 2. Ebbene, l'analisi mostra come, dal momento in cui i metalli vengono estratti e i materiali prodotti, fino al riciclaggio e allo smaltimento dei suoi componenti, in media l'auto è responsabile della generazione di 50 tonnellate di CO2.

Un dato che snocciolato così su due piedi e non contestualizzato potrebbe non dire niente ma se viene affiancato al livello di emissioni di CO2 rilasciate da una comune auto con motore endotermico sempre durante l’intero ciclo vita allora questo valore inizia a prendere senso. Ecco perché Polestar ha analizzato anche le emissioni di CO2 durante l’intero ciclo vita di una Volvo XC40 alimentata a benzina, riscontrando una produzione di circa tonnellate di CO2. Precisiamo fin da subito che lo studio di Polestar prende come riferimento il mix elettrico globale. Se, invece, dovesse adottare un mix formato da sola elettricità pulita allora la Polestar 2 otterrebbe una produzione di circa 42 tonnellate nell’intero ciclo vita, circa il 27,6% in meno rispetto a XC40. All’interno dello studio si evince, inoltre, come l’elettrico riesca ad avere la meglio sul termico benzina nella fase di utilizzo mentre, invece, abbia la peggio nella fase di produzione per esempio dei pacchi batteria.

Per raggiungere però il punto di pareggio tra le due tecnologie, la vettura elettrica Polestar 2 dovrà essere guidata per lo meno per 112.000 chilometri durante il suo interno ciclo vita per poter risultare per lo meno inquinante non di più rispetto a una vettura con motore endotermico, in questo caso la Volvo XC40 a benzina. Stando a questa analisi quindi l’elettrico si dimostra più virtuoso rispetto al benzina di ben il 14%. Questa vittoria non significa però che l’elettrico sia una tecnologia a zero emissioni. Anche il particolato derivante dall'usura di pneumatici e freni, oltretutto, contribuisce a mitigare il grado ecologico.

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