Elettriche e Phev: come funziona per le aziende?

Incentivi e agevolazioni fiscali anche per aziende e imprese che intendono introdurre la mobilità elettrica o elettrificata all’interno del proprio parco circolante.

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L’avvento della mobilità elettrica ed elettrificata sta iniziando pian piano a prendere piede o meglio ad attrarre anche le aziende e le imprese sparse lungo la nostra penisola. Anche per queste, infatti, sono in essere numerose agevolazioni che coinvolgono non solo l’acquisto della vettura o del mezzo di trasporto ma anche l’installazione delle colonnine per la ricarica e tutto ciò che ruota attorno ai sistemi di ricarica. Partiamo con il precisare che anche le aziende italiane come i privati possono beneficiare degli incentivi previsti dall’ecobonus statale che prende in considerazione i veicoli più ecologici e con un prezzo di listino non superiore a 50 mila euro.

Nel caso delle elettriche, cioè quelle auto con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2, questi incentivi si concretizzano in un bonus di 8 mila euro (in caso di rottamazione) ai quali se ne aggiungono altri 2 mila da parte del dealer oppure in un bonus di 5 mila euro (senza rottamazione) ai quali si accompagnano altri mille euro da parte sempre del dealer. Nel caso delle elettriche plug-in, cioè quelle con emissioni comprese tra i 21 e i 60 g/km, gli incentivi si concretizzano in 4.500 euro se si ha un veicolo da rottamare ai quali si aggiungono i 2 mila euro del venditore mentre se non si ha una vettura da demolire il bonus scala a 2.500 euro più mille euro previsti dalla concessionaria.

Passando alle colonnine di ricarica, va subito detto che non servono particolari autorizzazioni per l’installazione di una colonnina nel parcheggio aziendale in quanto luogo privato aperto a terzi. Il legislatore però consente l’installazione al massimo di una wallbox a 16 A e 230 V o di una colonnina in corrente alternata (AC) a 32 A e 400 V con potenze fino a 22 kW. In entrambi i casi sono state previste delle agevolazioni come una detrazione fiscale del 50% fino a 1.500 euro complessivi per l’acquisto e la posa in opera di punti di ricarica non accessibili al pubblico, vantaggi a cui si aggiunge il superbonus del 110% se queste installazioni fa seguito a interventi di efficientamento energetico dell’immobile.

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