Ecobonus Ibride Plug-In: possibile stretta da 70 a 60 g/km di CO2

Un emendamento del Movimento 5 Stelle, approvato alla Camera, punta a restringere la soglia delle emissioni di CO2 per l’accesso alla seconda fascia.

1/7

Dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021 chi acquisterà un'auto nuova poco inquinante riceverà un eco bonus, uno sconto offerto dallo Stato per l’acquisto di nuove auto ecologiche. Più nello specifico tutte le auto con emissioni di CO2 fino a 70 g/km e con un prezzo di listino non superiore ai 61.000 euro (IVA inclusa) possono usufruire di un bonus del valore fino a 6.000 euro. Vi sono però degli scaglioni ad indicare il progressivo aumento dell'ecobonus al diminuire della emissione. Più precisamente due scaglioni: quelle da 0 a 20 g/km, che usufruiscono del bonus fino a 6.000 euro con rottamazione o di 4.000 euro senza rottamazione, e quella da 21 a 70 g/km, che possono contare su un bonus fino a 2.500 euro con rottamazione o 1.500 euro senza rottamazione.

Correzione a ribasso

Pur avendo già escluso fino adesso tanto le ibride classiche e le mild-hybrid quanto le auto a metano e a GPL, ora il Governo pensa a un ulteriore restringimento della maglia che permette di avere accesso a tali sconti sull’acquisto di una nuova auto. Un emendamento del Movimento 5 Stelle al decreto Milleproroghe, già approvato in commissione alla Camera, punta a restringere la soglia delle emissioni di C02 per l’accesso alla seconda fascia, portandola dagli attuali 21-70 g/km di CO2 fino ai 21-60 g/km. Nulla, invece, cambierà, se dovesse essere approvato, per quanto concerne gli importi che rimarranno invariati sulle cifre fino ad oggi stabilite: 2.500 euro con rottamazione o 1.500 euro senza rottamazione. Stesso discorso per la prima fascia che manterrà invarianti tanto gli importi quanto i valori massimo e minimo di emissione per averne diritto.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA