Diesel: l’efficienza termica raggiunge il 50,26%

Il motore a gasolio di Bosch-Weichai, pensato per veicoli commerciali e camion, ha raggiunto uno nuovo standard mondiale sotto l’aspetto dell’efficienza.

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Il 16 settembre 2020 a Jinan, Shandong, l’organizzazione di test di fama mondiale TÜV SÜD e il China Automotive Technology and Research Center(ossia l’organizzazione nazionale cinese di test sui motori a combustione interna) hanno presentato motore Diesel più green del pianeta. Si tratta del progetto di Bosch-Weichai, un propulsore pensato per veicoli commerciali e camion, che è stato in grado di alzare ulteriormente l’asticella sul fronte dell’efficienza termica. La società tedesca e l’azienda cinese leader nel settore dei motori a combustione interna hanno, infatti, sviluppato congiuntamente un nuovo propulsore in grado di offrire una efficienza termica pari al 50,26%, un valore abbastanza superiore alla efficienza media (46%) offerta da un comune motore a gasolio di ultimissima generazione.

Per raggiungere questo obiettivo i due colossi, stretti da un rapporto di collaborazione che dura dal lontano 2003, hanno portato avanti un cospicuo investimento di ben 30 miliardi di yuan negli ultimi dieci anni. Una iniezione di liquidità che ha permesso l’assunzione di 200 ricercatori, 300 talenti globali di spicco e più di 3000 laureati con l’intento di innovare il settore dei motori diesel. Nello stesso tempo Bosch a messo a disposizione tutto il suo know-how per la progettazione di un sistema common rail, che può essere utilizzato per livelli di pressione da 1.800 a 2.500 bar e configurato per applicazioni fino a otto cilindri, in grado di garantire un’alimentazione e un’iniezione (fino a 8 per ciclo) di carburante efficienti e una combustione più omogenea al motore diesel a 6 cilindri da 12,9 litri di cilindrata.

Come se non bastasse la partnership tra i due colossi ha portato alla creazione di una serie di tecnologie brevettate. La co-combustione cioè l’ottimizzazione del design dei collettori di aspirazione , dell’iniezione del carburante, e del profilo della camera di combustione per un aumento della velocità di combustione del 30%, la distribuzione dell’energia di scarico cioè turbocompressori ottimizzati e una nuova modalità di gestione dei gas di scarico a tutti regimi di utilizzo per una riduzione delle emissioni di NOx fino a dieci volte rispetto ai limiti di legge, la lubrificazione zonale cioè la riduzione dell’attrito in diverse aree per ridurre l’attrito complessivo del 20%, la progettazione coordinata e il controllo intelligente.

Tutte tecnologie che insieme all’efficienza termica del 50,26% hanno permesso una riduzione del consumo di gasolio dell’8% e delle emissioni di anidride carbonica nella stessa misura. Stando alle stime di diversi esperti del settore, il risparmio in termini di carburante toccherebbe quota 33 milioni di tonnellate ogni anno.

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