Diesel fino a Euro 3: in Italia ce ne sono circa 5 milioni

Le vetture interessate dai nuovi blocchi alla circolazione sarebbero circa 5 milioni, ben il 12,9% dell’intero parco circolante.
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A dirlo è stata Facile.it che, basandosi sui dati rilasciati dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, avrebbe stilato una mappa della situazione del Bel Paese scoprendo come, nonostante i continui blocchi alla circolazione, quasi il 30% di tutte le auto per uso privato circolanti in Italia sono alimentate a gasolio con classe di emissione Euro 3 o inferiore. A fronte quindi di un parco circolante italiano composto da ben 22 milioni di auto diesel, sono addirittura 5 milioni le auto diesel di classe Euro 3 o inferiore che ancora circolano sul territorio nazionale. Una cifra non trascurabile perché rappresenterebbe oltretutto circa il 13% dell’attuale parco auto private destinate al trasporto persone presente in Italia. Tutte auto ancora iscritte nei registri della motorizzazione e che proprio in questo periodo si trovano a dover fare i conti con le sempre più restringenti limitazioni al traffico che molte regioni stanno attuando con l’obiettivo di migliorare l’aria che respiriamo.

Questione di normative

Sicuramente va detto che alcuni di questi veicoli, seppur iscritti nei registri della motorizzazione, potrebbero tranquillamente essere dismessi o in disuso e non rientrare quindi nel conteggio. Allo stesso modo va detto che la maggior parte di queste vetture diesel più datate sono ormai collocate al meridione dove le limitazioni o blocchi alla circolazione non sono così invasivi e stringenti come al nord Italia. L’analisi, infatti, prosegue definendo dove questi diesel più inquinanti trovino maggiore espansione e, leggendo i dati, si apprende come la diffusione di questo tipo di vetture sia maggiore nelle regioni del Meridione con ben 8 ragioni alle prime 8 posizioni della classifica nazionale. Tra queste la maglia nera va al Molise con il 21,9%, subito seguito dalla Basilicata con il 21,7%. Più virtuosa del territorio nazionale è, invece, la valle d’Aosta con solo l’8,5% delle auto a gasolio di categoria Euro 3 o inferiore.

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