22 October 2022

DACIA DUSTER

Contenuti tecnologici e motori eco-friendly i plus del modello del brand del Gruppo Renault. Ormai da tempo quando si fa riferimento all’offerta di Dacia si è smesso di associarla a quell’idea di low cost che pure l’aveva accompagnata al debutto mercato, ormai un “secolo” fa. Intendiamoci, la ricerca di quello che oggi rappresenta il miglior rapporto ...

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Ormai da tempo quando si fa riferimento all’offerta di Dacia si è smesso di associarla a quell’idea di low cost che pure l’aveva accompagnata al debutto mercato, ormai un “secolo” fa.

Intendiamoci, la ricerca di quello che oggi rappresenta il miglior rapporto spesa-resa resta sempre nel Dna che guida le strategie del marchio, ma la grande evoluzione che l’ha imposto come marchio sempre più attuale con contenuti tecnologicamente più avanzati che l’arrivo di Luca de Meo alla guida del gruppo Renault ha impresso una ulteriore e più decisa accelerazione che ha finito col rappresenta un netto distacco dalla filosofia su cui il brand ha inizialmente costruito le proprie fortune.

Adesso che la sfida lanciata nel 1999 con l’acquisizione da parte di Renault in concomitanza e nello stesso anno in cui si materializzava l’Alleanza anche con Nissan può considerarsi vinta in virtù degli oltre 7 milioni di clienti finora conquistati in 44 Paesi, per Dacia è arrivato il momento di cambiare ulteriormente marcia.

Un’operazione che non ha coinvolto non soltanto l’aspetto stilistico, anche se il look minimalista e piuttosto anonimo degli inizi ha via via lasciato il posto a una serie di vetture dall’aspetto più personale, incisivo e moderno, ma trova espressione nella definizione stessa della gamma nella quale ha poi trovato spazio anche la proiezione del brand verso il futuro che è stata interpretata dalla Spring, una city car dall’aspetto non solo gradevole, ma lunga poco più di 3,7 metri e soprattutto 100% elettrica che promette 230 km di autonomia tutti ad delle emissioni zero e un prezzo che nessuna concorrente si sogna neppure di avvicinare, visto che grazie agli incentivi statali il prezzo può scendere al di sotto della soglia critica dei 10.000 euro, del tutto analogo a quello di un’auto di pari categoria a propulsione termica.

Ma fra le dimostrazioni più significative del cambiamento che Dacia si è guadagnato sul campo c’è senza dubbio uno dei modelli di successo che è il simbolo del marchio, il Suv Duster che in Italia ha totalizzato oltre 260.000 unità consegnate dal lancio sul mercato.

Nella più recente generazione che ha coinciso con il model year 2022 la Duster si è profondamente rinnovata sia dentro che fuori, ma anche nei contenuti tecnologici e pure nelle motorizzazioni, la seconda generazione del Suv Duster che è sbarcata sul mercato solo dal 2018, è reduce da un restyling che sotto molti aspetti assomiglia a un cambio di passo generazionale, tanti sono i miglioramenti che anche in occasione nella prova su strada ci hanno sorpreso sotto molti punti di vista, dalla notevole qualità percepita, ma anche dal comportamento molto più dinamico, per non parlare poi dei contenuti tecnologici.

Essenziale e concreto, ma niente affatto basico, il rinnovato Duster non si fregia solo di look moderno e al tempo stesso intrigante, destinato a sottolinearne le tradizionali doti di versatilità e robustezza, a cui si aggiunge un significativo equilibrio delle proporzioni e dall’innesto di numerosi dettagli che ne evidenziano il temperamento sportivo e avventuroso.

Il tutto anche senza rinnegare il linguaggio stilistico attuale, il nuovo look ha poi guadagnato sia in aggressività che in freschezza grazie alle modifiche apportate al frontale, alla firma luminosa a forma di Y che contraddistingue i gruppi ottici anteriori e posteriori e allo spoiler posteriore che ne evidenzia tutto il dinamismo contribuendo ad una accentuata inclinazione del montante laterale a rendere ancora più filante la coda della vettura.

Passando all’abitacolo a spiccare sono poi la buona qualità dei materiali e l’attenzione dedicata a lavorazioni e finiture che determinano sensazioni positive non solo alla vista, ma anche al tatto, mentre le filosofia della concretezza trova la sua ulteriore conferma in molti dettagli come i rivestimenti dei sedili, del tutto nuovi al 100% e il disegno modificato del poggiatesta il cui profilo assottigliatosi migliora il confort e la visibilità di tutti gli occupanti.

In fatto, poi, di comportamento dinamico, il Duster model year 2022 ha anche soddisfatto le aspettative offrendo prestazioni più che brillanti in rapporto alla potenza non esterna delle motorizzazioni disponibili, tutte di ultima generazione, attente ai consumi così come si conviene a una clientela che bada soprattutto al sodo, ma che è insensibile agli inutili fronzoli e attenta, invece, a ciò che può essere realmente utile.

La gamma si compone di un’unità turbodiesel di 1.500 cc Blue dCi con 115 Cv di potenza disponibile proposta a trazione anteriore o integrale e abbinata ad una trasmissione manuale a 6 marce a cui si aggiungono due motori a benzina: il 3 cilindri di 1.000 cc da 91 Cv che diventano 100 Cv nel caso della versione Eco-G a Gpl proposta a due ruote motrici e cambio manuale, mentre il motore top è 4 cilindri di 1.300 cc da 150 Cv di potenza il più performante del la gamma che ha sempre la trazione anteriore, ma è abbinato alla trasmissione automatica Edc a doppia frizione a 6 rapporti.

Infine per i grandi viaggiatori è opportuno segnalare la funzionalità della motorizzazione bi-fuel a Gpl il cui serbatoio è stato portato a 50 litri, 16,2 più della precedente versione, una capacità pari a quello della benzina.

Grazie a questo intervento chi si mette al volante del Duster Eco-G può disporre di un’autonomia di 1.235 km. Altro componente di spicco dell’offerta Duster è la trazione integrale abbinata al diesel, utili in particolare nei percorsi in offroad visto che anche nelle situazioni più insidiose è in grado di superare tutte le possibili difficoltà con disinvoltura tanto da fare invidia anche ai Suv più acclamati sul mercato.

E veniamo ai prezzi, senza dubbio uno dei punti di forza di Duster a partire da quelli del motore d’attacco il 3 cilindri a benzina disponibile in tre livelli di allestimento a dei listini che partono da 16.550 euro per arrivare fino a 19.450 euro.

Passiamo al turbodiesel da 115 Cv che prevede tre varianti a trazione anteriore in vendita in tre allestimenti a prezzi che sono compresi fra 18.300 euro fino ad arrivare a 21.200 euro.

Due, invece, sono le versione 4x4 disponibili nei due livelli d’allestimento di punta a prezzi da 22.300 euro a 23.400 euro. A cui vanno aggiunte le tre varianti bifuel che sono in vendita a prezzi fra 17.300 e 20.200 euro.

Fino al modello top di gamma il 1.300 cc da 150 Cv che costa 23.950 euro. Un’offerta, insomma non solo accessibile, ma che è anche molto bene articolata.

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